La magia di 'Bonazza': i 'dolci' ricordi indimenticabili della pasticceria che non c’è più

La magia di 'Bonazza': i 'dolci' ricordi indimenticabili della pasticceria che non c’è più

In un post che ha risvegliato ricordi e nostalgia tra i triestini, un concittadino ha condiviso un pezzo di storia locale, riportando alla mente la celebre pasticceria Bonazza, un'istituzione amata che ha ceduto il posto all’attuale pescheria Grassilli in via Carducci.

Della Pasticceria Bonazza

"Iera là dove oggi xe la pescheria Grassilli in via Carducci," racconta il triestino con un misto di affetto e malinconia. La pasticceria Bonazza era famosa per essere l'unica ad aprire la domenica, un giorno in cui la maggior parte delle attività restava chiusa. Questo la rendeva un vero punto di riferimento per chi desiderava concedersi un dolce momento nel giorno di festa.

“Iera l’unica verta de domenica”

La particolarità di essere aperta la domenica era ciò che rendeva Bonazza speciale per tanti triestini. "Con mia nonna se fermavimo sempre a cior le pastine," scrive il concittadino, richiamando alla mente un rituale settimanale che molte famiglie ripetevano. Il piacere di varcare la soglia di quella pasticceria e scegliere tra pasticcini e prelibatezze era un momento atteso e prezioso della settimana.

Quel Bancon Enorme e Pien de Bone Robe

Uno dei ricordi più vividi è il bancone, stracolmo di dolci di ogni tipo. "Me ricordo quel bancon enorme e pien de bone robe," afferma con emozione l'autore del post, evocando immagini che tanti triestini possono condividere. Non era solo una pasticceria: Bonazza era un luogo d’incontro, un’occasione per vivere momenti speciali con la famiglia e gli amici, e per molti, un pezzo insostituibile della propria infanzia.

Questo ricordo condiviso ha riportato alla mente non solo la dolcezza dei dolci di Bonazza, ma anche il calore di un'epoca fatta di piccole tradizioni e di luoghi simbolo che, nonostante il passare del tempo, restano vivi nella memoria collettiva dei triestini.

Foto di Marco Bonazza