Quarto Grado: lunedì l’incontro decisivo, il caso Resinovich a un bivio cruciale
Durante l’ultima puntata di Quarto Grado, il programma di approfondimento condotto da Gianluigi Nuzzi su Retequattro, si è discusso delle ultime novità riguardanti il caso Liliana Resinovich, con particolare attenzione alla seconda autopsia. La professoressa Cristina Cattaneo, rinomata esperta di medicina legale, presenterà lunedì presso l’Istituto di Medicina Legale di Milano i risultati di oltre dieci mesi di analisi approfondite sul corpo della donna, rinvenuto nel gennaio 2022.
Lunedì, un bivio per il caso
Come sottolineato da Nuzzi e dagli ospiti in studio, lunedì potrebbe rappresentare un punto di svolta nell’indagine. La relazione della professoressa Cattaneo non sarà solo un documento tecnico, ma potrebbe riscrivere le dinamiche di un caso che finora ha oscillato tra l’ipotesi di suicidio e quella di un possibile alterco, forse culminato in omicidio.
“È un bivio importante,” ha osservato il generale Garofano, consulente di Sebastiano Visintin, il marito di Liliana Resinovich. L’attenzione è rivolta in particolare a due elementi emersi durante le analisi degli ultimi mesi:
- Un’infiltrazione emorragica sotto il palmo destro, che potrebbe indicare una lotta o un’aggressione.
- Una frattura alla vertebra T2, un dettaglio che ha sollevato ulteriori interrogativi sulle cause della morte.
Il ruolo della seconda autopsia
Questa seconda autopsia è stata avviata a febbraio 2023, dopo che la prima indagine non aveva fornito risposte chiare. Come ricordato dagli esperti in studio, le difficoltà sono state aggravate dalla scarsa conservazione del corpo, che ha limitato la possibilità di raccogliere informazioni cruciali.
Il generale Garofano ha sottolineato l’importanza del lavoro della professoressa Cattaneo: “Non credo che avremo una certezza assoluta, ma potremmo arrivare a un’ipotesi più probabile.” Tra gli aspetti in esame ci sono il microbioma (per definire l’epoca esatta della morte) e le analisi approfondite su abiti e sacchi trovati sul luogo del ritrovamento.
Ipotesi contraddittorie e il peso dell’epoca della morte
Una delle questioni chiave riguarda l’epoca della morte di Liliana, un dato che potrebbe confermare o smentire le attuali teorie. L’ipotesi più controversa riguarda la possibilità che il corpo sia stato conservato per un periodo prima di essere abbandonato, un’idea che, come ribadito dagli esperti, trova pochi riscontri nella letteratura scientifica.
“Se riusciremo a stabilire una data precisa, sarà determinante per orientare le ipotesi,” ha spiegato il generale Garofano, aggiungendo che al momento rimangono molteplici scenari aperti, spesso in conflitto tra loro.
Attesa per la settimana prossima
La puntata ha lasciato i telespettatori con una domanda cruciale: riuscirà la relazione della professoressa Cattaneo a fare chiarezza definitiva? Lunedì potrebbe davvero essere, come definito da Nuzzi, “il giorno della verità”, e la prossima puntata di Quarto Grado promette di approfondire i dati appena emersi.
La speranza è che questi nuovi elementi possano finalmente portare un po’ di luce su una vicenda che ha scosso non solo Trieste, ma l’intero Paese.