Giornata vittime dell'amianto, Cisint e rilancia l'impegno per bonifiche e sostegno a famiglie
In occasione della Giornata mondiale delle vittime dell'amianto, l’onorevole Anna Cisint ha voluto dedicare un sentito pensiero ai familiari, agli amici e ai concittadini colpiti da quella che ha definito «una tragedia silenziosa» che ancora oggi segna profondamente molte comunità.
«Nel 2024, nella nostra regione, si sono registrati altri 200 decessi», ha sottolineato Cisint, evidenziando come il numero si mantenga purtroppo in linea con gli anni precedenti. «A livello nazionale – ha aggiunto – superiamo i 7.000 morti l'anno». Numeri dietro ai quali si celano «volti, storie, famiglie» spezzate da una lunga esposizione inconsapevole al pericoloso materiale.
Particolarmente toccante il ricordo personale: «Sono i volti di padri — come il mio — che hanno lavorato duramente, inconsapevoli dei rischi, e che sono stati portati via troppo presto», ha ricordato l’onorevole. E oggi, ha proseguito, «purtroppo si ammalano anche mogli e figli, i nuovi esposti che hanno semplicemente respirato le fibre intrappolate nei vestiti da lavoro, nei tessuti contaminati».
Monfalcone, con il suo cantiere navale, è uno dei simboli più drammatici di questa emergenza sanitaria, ma Cisint ha voluto ricordare anche altri luoghi triestini colpiti dall’amianto: il porto, la Ferriera e le ferrovie.
Rivendicando l'azione svolta da sindaco, Cisint ha evidenziato come la sua amministrazione abbia avviato una «mappatura di oltre 380 siti», «bonificando tutti gli edifici pubblici pericolosi» e «sostenendo anche i privati nella dismissione dell’Eternit», in collaborazione con la Regione. «Un modello concreto», ha sottolineato, «che oggi rappresenta una buona pratica da esportare».
Sul piano europeo, Cisint chiede «un vero gioco di squadra» per rafforzare le politiche di mappatura e smaltimento dell'amianto, denunciando che «le discariche autorizzate sono ancora troppo poche» e che «troppi bambini frequentano ancora scuole contenenti amianto».
Decisivo anche il fronte sanitario: «Servono più centri per la diagnosi precoce, l’accompagnamento sanitario e il supporto psicologico».
Sul piano nazionale, Cisint ha annunciato di essere al lavoro insieme al vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio per la modifica del Decreto Amianto, con l’obiettivo di indirizzare maggiori risorse verso le vittime e le loro famiglie.
Infine, a livello locale, l’onorevole ha preannunciato uno dei primi atti della nuova amministrazione: «promuoverò l’adesione del Comune di Monfalcone alla rete “Sportello Amianto”, una rete associativa nazionale che fornisce supporto concreto agli enti locali impegnati nella lotta contro l’amianto».