"Baby gang, tolleranza zero, punizioni esemplari per chi usa coltelli"
Il consigliere regionale di Forza Italia, Roberto Novelli, ha lanciato un appello urgente contro la crescente violenza giovanile e l’uso di coltelli. “Chi si mette un coltello in tasca non pensa a difendersi,” dichiara Novelli, “ma compie un gesto grave e irresponsabile, finalizzato a compiere un atto deliberatamente violento. Da mesi, risse e aggressioni con l'uso di lame sono all’ordine del giorno.”
Secondo Novelli, è necessario un cambio di rotta per evitare che il fenomeno del “bullismo all’arma bianca” continui a mietere vittime in luoghi pubblici, come scuole, stazioni e centri cittadini. Il consigliere sottolinea che “servono controlli molto severi e punizioni esemplari” per contrastare una tendenza allarmante che sta normalizzando l’uso di coltelli tra i giovani.
Il fenomeno e l'incremento delle aggressioni
Citati come esempi, i dati delle città del Nord Italia mostrano aumenti esponenziali: +48% delle lesioni provocate da coltello a Milano, +55% a Genova e +44% a Bologna tra gli under 18. Novelli evidenzia come, in particolare, a Genova il 71% dei minori arrestati sia di origine straniera, segno, secondo lui, di una tendenza che non risparmia nessuna realtà urbana.
Il fenomeno si sta diffondendo anche in Europa, dove si studiano soluzioni drastiche: in Germania si discute l’introduzione di zone “coltello free”, mentre nel Regno Unito si pensa di collocare kit di primo soccorso per ferite da taglio nelle strade a rischio. La campagna KnifeSavers riporta un aumento del 36% delle morti da accoltellamento dal 2011 ad oggi.
La risposta di Novelli: “Punirne uno per educarne cento”
Novelli fa riferimento al detto “punirne uno per educarne cento”, sottolineando la necessità di interventi forti e decisi per arginare la violenza. Secondo il consigliere, i giovani coinvolti spesso si danno appuntamento tramite canali social per liberare la propria aggressività in gruppo, una situazione che richiede azioni di monitoraggio e prevenzione. Novelli sostiene la necessità di attrezzare le forze dell’ordine con strumenti come i metal detector e di assicurare loro maggiore protezione istituzionale.
Proteggere i giovani perbene e la sicurezza collettiva
Il consigliere regionale conclude con un appello alle istituzioni per agire con fermezza. “Abbiamo il dovere di tutelare la stragrande maggioranza di giovani perbene, vere vittime di questa situazione non accettabile,” afferma Novelli. “Basta con la favoletta della percezione: le coltellate sono vere e fanno male, molto male. Serve una risposta forte e decisa per restituire sicurezza ai nostri cittadini.”