Guardia giurata aggredita al Pronto soccorso di Cattinara, l'ASGRI FVG chiede più sicurezza
Nella notte tra il 24 e il 25 aprile, un grave episodio di violenza si è verificato al pronto soccorso dell’ospedale di Cattinara a Trieste. Un uomo, in evidente stato di alterazione, ha aggredito un barelliere e successivamente una guardia giurata in servizio. In un gesto estremamente pericoloso, l'aggressore ha tentato anche di sottrarre l'arma d’ordinanza alla guardia.
Nonostante la situazione critica, grazie alla prontezza dell’operatore di Sicuritalia, è stato possibile allertare tempestivamente le forze dell’ordine. Tuttavia, prima dell’arrivo dei carabinieri, l’aggressore si è dato alla fuga, facendo perdere le proprie tracce.
L’accaduto ha sollevato un’ondata di preoccupazione tra il personale sanitario e tra le forze di sicurezza private. A commentare l'episodio è intervenuto Christian Currò, segretario regionale FVG del sindacato autonomo ASGRI, che ha espresso ferma condanna per quanto accaduto.
Currò ha sottolineato come la violenza all’interno dei presidi sanitari sia ormai un fenomeno dilagante, non più riconducibile a casi isolati o a emergenze sporadiche. Secondo il segretario ASGRI, la sicurezza di operatori sanitari e guardie giurate deve diventare una priorità assoluta, come stabilito anche dal Decreto Ministeriale 269/10 che disciplina i requisiti minimi per i servizi di vigilanza.
Particolare preoccupazione viene espressa per il fatto che, in molte situazioni, un singolo operatore si trovi a dover fronteggiare da solo eventi ad alta criticità, esponendosi a rischi elevati e inaccettabili. L’episodio di Cattinara conferma l'urgenza di rafforzare la presenza di personale di sicurezza nei pronto soccorso e negli ospedali, a tutela sia dei lavoratori che degli utenti.
Il sindacato ribadisce quindi la necessità di misure concrete e tempestive per garantire la sicurezza nei presidi sanitari, evitando che episodi simili possano ripetersi.