Chiusura area a caldo ferriera, incontro al Mise: «Salvaguardia del numero degli occupati»
"Piena collaborazione della Regione nella stesura di questo nuovo accordo di programma che non può prescindere da due elementi essenziali: un piano industriale condiviso dai soggetti istituzionali competenti e un piano occupazionale che deve far parte integrante del documento finale". Lo ha detto a Roma l'assessore al Lavoro del Friuli Venezia Giulia, Alessia Rosolen, a margine della riunione convocata al ministero dello Sviluppo economico (Mise) per il nuovo Accordo di programma finalizzato "all'attuazione del progetto integrato di messa in sicurezza, riconversione industriale e sviluppo economico produttivo nell'area della Ferriera di Servola". L'incontro, a cui ha partecipato anche l'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente, Fabio Scoccimarro, di fatto ha aperto il confronto per la sottoscrizione del nuovo Accordo di programma conseguentemente alla scelta intrapresa dall'azienda, e condivisa dalle Istituzioni locali e nazionali, di chiusura dell'area a caldo dello stabilimento siderurgico triestino. Nel dettaglio, successivamente a un primo esame della bozza di testo inviata nei giorni scorsi dal Mise, l'Amministrazione regionale ha messo in evidenza il tema relativo al piano industriale presentato dal gruppo Arvedi. In particolare, come ha sottolineato Rosolen, per quel che attiene ai procedimenti concessori e di pianificazione territoriale, va definita formalmente all'interno dell'Accordo la condivisione dell'Autorità di sistema portuale del mare Adriatico orientale e del Comune di Trieste. Analoga puntualizzazione è stata fatta dall'assessore in ordine al futuro dei lavoratori coinvolti nella riconversione, per i quali devono essere previsti e siglati a livello sindacale con l'azienda dei percorsi mirati alla piena salvaguardia del numero degli occupati. Da parte sua Scoccimarro, rimarcando come la chiusura dell'area a caldo e il superamento dell'impatto ambientale generato dalla Ferriera rappresentino un obiettivo programmatico della Giunta, ha confermato la massima disponibilità degli uffici a esaminare il testo del nuovo Accordo per apportare quei correttivi e quelle modifiche necessarie a rendere, sul piano della tutela dell'ambiente, l'intero impianto coerente con le normative e le specifiche competenze amministrative in capo allo Stato e alla Regione. Il prossimo incontro, dedicato all'analisi delle integrazioni proposte dalle istituzioni coinvolte (tra cui anche Comune e Authority), è stata fissato per lunedì 16 dicembre.