Ferriera, Rosolen-Scoccimarro: «Nessuna condivisione su ipotesi chiusura area a caldo il 31/12»
Non c'è alcuna condivisione da parte delle Istituzioni, in particolare della Regione, su un'ipotesi di chiusura dell'area a caldo il 31 dicembre, così come il dato occupazionale è il tema principale sul quale si deve costruire l'intero percorso di riconversione. Lo hanno detto oggi a Trieste gli assessori regionali Alessia Rosolen (Lavoro) e Fabio Scoccimarro (Difesa dell'ambiente) nel corso della riunione organizzata dalle Rsu della Ferriera di Servola e dedicata al futuro dello stabilimento. Rosolen, annunciando per giovedì 31 ottobre la convocazione in Regione di un tavolo sull'impianto siderurgico, ha rassicurato i lavoratori affermando che "da parte dell'Amministrazione c'è la piena consapevolezza che dietro ai numeri indicati dai progetti dell'azienda ci sono le persone, i lavoratori e la loro sicurezza da tutelare". Di fronte agli intenti tracciati al Mise dal Gruppo Arvedi, Rosolen ha sottolineato che la Regione è pronta a supportare con gli strumenti di politica del lavoro la realizzazione di un piano che preveda il riassorbimento completo delle maestranze una volta realizzato il potenziamento del laminatoio. "Un percorso che - hanno evidenziato Rosolen e Scoccimarro - una volta condiviso dovrà vincolare gli impegni, in primis quelli occupazionali, all'interno del nuovo accordo di programma". Sullo sfondo rimane la strategicità dell'area e la sua appetibilità sia sul piano della logistica sia su quello dello sviluppo industriale, confermate anche questa sera dall'Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Orientale.