Carceri, sottosegretario Sisto: 'Trieste soffre per sovraffollamento e flussi'
"Bisogna vedere se sono possibili risistemazioni degli spazi, cosa che stiamo facendo in tanti istituti e ci sembra un'esigenza necessaria anche per Trieste. Forse qui il problema deriva dai flussi. La direttrice mi ha spiegato che molti detenuti vanno, vengono, escono: c'e' un flusso circolante d'urgenza. E probabilmente anche questo influisce negativamente sull'indice di sovraffollamento, che e' il vero problema delle carceri italiane". Cosi' il vice ministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto, oggi in visita al carcere di Trieste. Sulla situazione generale della struttura, Sisto ha spiegato che "bisogna evitare due fenomeni: lo sdegno e la depressione. Il detenuto che vive male, che non ha condizioni igieniche soddisfacenti, che ha una brutta sanita' all'interno del carcere, provoca in se' uno sdegno e quindi le rivolte diventano una sorta di protesta contro il luogo. La depressione e' quella che invece ti prende quando non hai prospettive. Se non c'e' un percorso che ti da' l'idea che al di fuori c'e' qualcosa da fare e che puoi fare, la depressione puo' comportare anche gesti autolesivi. In questo luogo, mi sembra, le attenzioni a queste problematiche ci sono". (AGI)Ts1/Fab