Giorno della Memoria 2025: Trieste ricorda le vittime della Shoah con cerimonie e iniziative culturali

Giorno della Memoria 2025: Trieste ricorda le vittime della Shoah con cerimonie e iniziative culturali

Il Giorno della Memoria 2025 si caratterizza per due importanti anniversari80 anni sono trascorsi dall’abbattimento dei cancelli del lager di Auschwitz, il 27 gennaio 1945 e 25 anni dall’istituzione del Giorno della Memoriacon la legge n. 211 del 20 luglio 2000 per “ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”.

 

Come ogni anno, il fulcro delle celebrazioni organizzate dal Comune di Trieste sarà la cerimonia commemorativa nel cortile interno del Museo della Risiera di San Sabba-Monumento Nazionale la mattina del 27 gennaio.

 

Le celebrazioni inizieranno alle ore 9 con la deposizione di una corona d’alloro della Polizia di Stato presso la lapide che ricorda la prigionia di Giovanni Palatucci all’interno del Carcere del Coroneo, a cura della Questura di Trieste e dell’Associazione Nazionale “Giovanni Palatucci” Onlus. Seguiranno alle 9.30 la marcia silenziosa verso la Stazione Centrale, a cura dell’Aned, Associazione nazionale ex deportati - Sezione di Trieste, e alle 10.00 la deposizione di una corona d’alloro del Comune di Triestepresso la lapide che ricorda la partenza dei convogli che dal settembre 1943 al febbraio 1945 trasportarono i deportati per ragioni razziali, politiche e di sfruttamento economico.

Alle ore 11 nel cortile interno del Monumento Nazionale della Risiera di San Sabba si terrà latradizionale cerimonia commemorativa con la presenza delle autorità politiche e religiose.

 

Modalità di accesso alla cerimonia in Risiera di San Sabba

Restano invariate le modalità di accesso alla Risiera di San Sabba introdotte nel 2024 e formulate per ottimizzare la gestione degli ingressi del pubblico e delle autorità nel rispetto delle norme di sicurezza relative all’emergenza e all’evacuazione, come formulate nel Piano di Gestione delle Emergenze e dell’Evacuazione per le cerimonie istituzionali della Risiera di San Sabba.

All’interno della Risiera di San Sabba sono ammesse al massimo 2.200 persone (pubblico + autorità). Il pubblico potrà accedere alla Risiera a partire dalle ore 10.30 dall’ingresso principale di via Palatucci, entrando liberamente fino a capienza massima esaurita. Raggiunta questa, altre persone potranno entrare solo a fronte di altrettante uscite.

Le autorità, la stampa e tutti i membri attivi della cerimonia (es. portatori di gonfaloni) saranno muniti di speciale accredito rilasciato dall’ufficio del Gabinetto del Sindaco e avranno accesso da piazzale De Simone/Sala delle Commemorazioni.

Durante la cerimonia il pubblico potrà accedere solo al cortile interno. Gli altri spazi monumentali e museali (celle, sala delle croci, sala del museo…) saranno riaperti a cerimonia finita. L’attività ordinaria del Museo e Monumento riprenderà ad attività concluse, indicativamente a partire dalle ore 13.

La cerimonia si potrà seguire in diretta social sul canale fb del Comune di Trieste.

Per tutti i dettagli consultare il sito istituzionale www.risierasansabba.it

 

Programma delle attività culturali

Come di consueto, il Museo della Risiera di San Sabba-Monumento Nazionale propone in occasione del Giorno della Memoria un programma di attività culturali di approfondimento, riflessione e divulgazione. Per l’importante anniversario 2025 il programma, approvato in seno alla Commissione per il Museo della Risiera di San Sabba, è in gran parte organizzato in collaborazione con il Museo della Comunità Ebraica di Trieste “Carlo e Vera Wagner”. La realizzazione del programma è stata possibile anche grazie al sostegno del Ministero della Cultura.

 

Sabato 18 gennaio alle ore 18.30, Museo Sartorio (largo Papa Giovanni XXIIII, 1)

Sala Costantinides

Quando imparammo la paura. Presentazione del libro di Frediano Sessi

Il ritorno a casa dei sopravvissuti ai campi di concentramento viene spesso rappresentato come la fine di ogni sofferenza. Ma non è stato così per molti. E non è stato così per Laura Geiringer, unica sopravvissuta della sua famiglia. 

La vergogna e il disgusto per quanto subito la spingono a tacere: chi mai le crederebbe? Unico sfogo per sfuggire al ricordo degli orrori vissuti è un diario di memorie, a cui affida i suoi pensieri. Grazie a quelle parole, a nuovi documenti e a testimonianze inedite, Frediano Sessi ricostruisce la storia di Laura e della sua famiglia nel suo nuovo libro Quando imparammo la paura. Vita di Laura Geiringer sopravvissuta ad Auschwitz (Marsilio, Venezia, 2025, 160 pagine). Intervengono l’Autore e Tristano Matta (Presidente Istituto Regionale per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea nel Friuli). Introducono Anna Krekic, conservatrice della Risiera di San Sabba, e Annalisa Di Fant, curatrice del Museo della Comunità Ebraica di Trieste “Carlo e Vera Wagner”. 

 

Domenica 19 gennaio dalle ore 9.30. Posa di nuove pietre d’inciampo a Trieste

Nella giornata di domenica 19 gennaio con inizio alle ore 9.30 è prevista la posa di 18 nuove pietre d’inciampo, i piccoli monumenti che l’artista tedesco Gunter Demnig ha ideato per ricordare tutti coloro che hanno subito la deportazione a causa della persecuzione nazista. L’iniziativa è a cura della Comunità Ebraica di Trieste con il contributo del Comune di Trieste e con la partecipazione dell’ANED, Sezione di Trieste e del Liceo classico e linguistico statale “Francesco Petrarca” di Trieste. Info: www.triestebraica.it

 

Martedì 21 gennaio alle ore 17.00 Palazzo Gopcevich (via Rossini, 4) Sala Bazlen

La persecuzione dei rom e dei sinti nell’Italia fascista. Presentazione del libro di Paola Trevisan

Quale fu l’atteggiamento del fascismo verso coloro che definiva “zingari”? Come si articolò la persecuzione dei rom e dei sinti e come mai la sua memoria non ha trovato spazio nell’Italia repubblicana? Sulla base di un’estesa documentazione archivistica messa a confronto con testimonianze e ricerche storico-etnografiche, il volume La persecuzione dei rom e dei sinti nell’Italia fascista. Storia, etnografia e memorie (Viella Libreria Editrice, Roma, 2024, 116 pagine) ricostruisce per la prima volta una storia a lungo dimenticata. Intervengono l’Autrice e Michele Sarfatti, storico contemporaneo, esperto della persecuzione antiebraica e della storia degli ebrei in Italia nel ’900.

Introducono Anna Krekic, conservatrice della Risiera di San Sabba, e Tullia Catalan, referente scientifica del Museo della Comunità Ebraica di Trieste “Carlo e Vera Wagner”. 

 

Sabato 25 e domenica 26 gennaio alle ore 11.00 e alle ore 15.00

Museo della Risiera di San Sabba-Monumento Nazionale

Visite guidate gratuite alla Risiera di San Sabba

a cura dell’ Associazione Guide Turistiche del Friuli Venezia Giulia

in lingua italiana. Durata: 1 ora

Un percorso negli spazi e nella storia della Risiera di San Sabba: le origini come fabbrica per la pilatura del riso, l’utilizzo come Lager nazista nel 1943-’45, il lungo dopoguerra, la dichiarazione di monumento nazionale del 1965, la trasformazione monumentale dei primi anni Settanta, il processo, il Museo e Memoriale oggi.

I posti sono limitati e si consiglia la prenotazione scrivendo a:  risierasansabba@comune.trieste.it

Info: Museo della Risiera di San Sabba, Monumento Nazionale (via Giovanni Palatucci 5, Trieste) + 39 040 826202

risierasansabba@comune.trieste.it

www.risierasansabba.it

www.triestecultura.it