"Questura di Trieste blocca il Corteo, i manifestanti chiederanno il trasferimento del questore"
"Ci risiamo! È bastata la pubblicazione della notizia della manifestazione di sabato 18 gennaio p.v. da parte di alcuni quotidiani per indurre il Questore di Trieste ad emanare l’ennesimo provvedimento di divieto nei confronti di un corteo di cittadini, da tempo organizzato e preavvisato.
Solo due settimane fa, la medesima Questura ci aveva fatto divieto di esporre uno striscione nei pressi dell’Ospedale di Cattinara in solidarietà al paziente che si è visto negare un intervento chirurgico perché non vaccinato.
Oggi è stato deciso che, in luogo del previsto corteo, i partecipanti alla manifestazione debbano restare relegati all’inizio del Viale XX Settembre.
È preoccupante la facilità con cui, negli ambienti della Questura di Trieste, si ostacoli l’esercizio del diritto dei cittadini di manifestare il proprio dissenso verso lo sconfortante degrado di questa città. Lotta al degrado che, evidentemente, non è nelle prerogative dei vertici della locale Polizia di Stato.
È lecito chiedersi se il Questore avrebbe usato lo stesso metro di giudizio anche nei confronti di un corteo a favore dell’immigrazione o se, invece, tale trattamento repressivo è riservato solo alle manifestazione dei cittadini italiani esasperati dalla delinquenza.
Se l’agire nel rispetto delle leggi porta alla limitazione del più importante diritto di manifestare il proprio pensiero, forse in futuro i cittadini riterranno condivisibili quelle manifestazioni prive di regolare preavviso quali quelle, ad esempio, spesso organizzate dai centri sociali.
Ad ogni modo, è confermato il ritrovo sabato 18 gennaio alle ore 18.00 in Largo don Francesco Bonifacio con le bandiere tricolore. Nell’occasione chiederemo anche il trasferimento del Questore di Trieste ad altra città".
A riferirlo in una nota Forza Nuova.