Tradizionale ed atteso scambio degli auguri con il Corpo consolare in Prefettura a Trieste

Tradizionale ed atteso scambio degli auguri con il Corpo consolare in Prefettura a Trieste

Nella mattinata di venerdì 7 febbraio 2025, presso il Salone di Rappresentanza del Palazzo del Governo, si è svolto il tradizionale scambio degli auguri con il Corpo consolare.
La cerimonia, a cui hanno partecipato i Prefetti dei capoluoghi di provincia della regione, rappresentanti del Comune di Trieste e della Regione Friuli Venezia Giulia nonché i vertici delle Forze di polizia territoriali, dei Vigili del fuoco e dell’Esercito italiano è stata occasione per il Prefetto di Trieste, Pietro Signoriello, per ricordare i proficui rapporti collaborativi che intercorrono tra le rappresentanze diplomatiche e le Amministrazioni italiane a Trieste ed in tutto il Friuli Venezia Giulia.
Il Prefetto, con il proprio indirizzo di saluto, ha evidenziato come l’appuntamento annuale costituisca un momento utile a contribuire alle basi di conoscenza reciproca necessarie a favorire la collaborazione. 
Ha sottolineato come il significato più profondo dell’annuale incontro con il corpo consolare di Trieste “non deve essere solo quello della conoscenza reciproca quanto piuttosto quello dell’amicizia e della collaborazione”, evidenziando come “Ognuno di noi, quando la bufera della storia sembra portarci verso un futuro ineluttabile può fare la differenza, contribuendo a cambiare quel futuro e questo è l’impegno che ogni anno qui contribuiamo ad assumere come uomini, come cittadini e come istituzioni”.
Soffermandosi poi su temi di più stretta connotazione territoriale ha sottolineato come i dati relativi ai permessi di soggiorno rilasciati e le cittadinanze concesse a cittadini stranieri residenti confermano l’attrattività di questo territorio, frutto sicuramente della particolare capacità di inclusione di Trieste che dimostra così di essere un consolidato luogo di scambi culturali e commerciali.
Il Prefetto si è anche soffermato sulla significativa presenza di cittadini richiedenti forme di protezione internazionale sul territorio regionale che, per effetto del flusso di migranti lungo la c.d. “rotta balcanica”, ha determinato la saturazione del sistema di accoglienza regionale. Evidenziando il notevole impegno che sulla tematica è stato profuso nel corso dell’anno appena trascorso, ha sottolineato come sia importante assicurare tutte le possibili forme di cooperazione internazionale per garantire risposte che i singoli Stati da soli hanno difficoltà ad assicurare.
In conclusione ha ribadito l’impegno dei Prefetti di essere, anche per il futuro, un riferimento nello svolgimento delle funzioni consolari e ha ringraziato il Corpo consolare di Trieste per l’essenziale contributo assicurato nella gestione dei rapporti con le comunità rappresentate. 
Il Decano del Corpo consolare, Adriano Martinolli D’Arcy, ha ricambiato il saluto del Prefetto formulando gli auguri di buon lavoro nella nuova sede e ringraziando le Autorità presenti per il contributo essenziale fornito nell’adempimento dei compiti diplomatici di competenza.