Autismo a Scuola, la Regione lancia “Aut in School” per una scuola sempre più inclusiva

Autismo a Scuola, la Regione lancia “Aut in School” per una scuola sempre più inclusiva

“Investire sul futuro dei bambini e ragazzi con bisogni educativi speciali e forme di disabilità è il più grande investimento che le istituzioni possano fare”. Con queste parole l’assessore regionale al Lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia, Alessia Rosolen, ha presentato a Trieste il progetto “Aut in School – Autismo a scuola”, un’iniziativa dedicata all’inclusività scolastica e già avviata in forma sperimentale negli scorsi anni.

un bambino su 77 con disturbi dello spettro autistico
Secondo i dati dell’Osservatorio nazionale del Ministero della Salute, un bambino su 77, tra i 7 e i 9 anni, presenta problematiche legate ai disturbi dello spettro autistico. Una percentuale che colpisce in particolare i maschi e che richiama alla necessità di strategie educative e sociali sempre più mirate.

il progetto
Realizzato da Progetto riabilitazione odv, associazione di volontariato attiva da oltre 20 anni nel sostegno a persone con disabilità fisica, psichica e sensoriale, “Aut in School” mette in rete operatori sanitari, personale scolastico, famiglie e studenti. L’obiettivo è garantire ai bambini con autismo una piena partecipazione alla vita scolastica, lavorando anche sulla sensibilizzazione dei compagni di classe per promuovere una vera inclusione.

Partito in fase sperimentale con il coinvolgimento di una quindicina di istituti, dalle scuole primarie fino ai licei, il progetto punta ora a un ampliamento su tutto il territorio regionale.

la visione della regione
“Negli ultimi anni – ha spiegato Rosolen – il Friuli Venezia Giulia ha investito in maniera esponenziale sul sistema scolastico. Il nostro obiettivo è costruire una rete che permetta ai giovani con disabilità o bisogni educativi speciali di vivere una vita quanto più normale possibile, all’insegna del diritto allo studio e dell’inclusività”.

Un messaggio di speranza e di concretezza racchiuso anche nella frase che l’assessore ha ricordato citando Lelio Luttazzi: “Canto anche se sono stonato”. “Dobbiamo aiutare e permettere di cantare anche a chi sembra stonato”, ha sottolineato Rosolen.