Tre nuove case per le famiglie dei piccoli pazienti del Burlo, dono dell’associazione ABC
Una notizia di grande valore umano arriva da Trieste: l’Associazione Bambini Chirurgici (ABC) ha annunciato la realizzazione di tre nuovi alloggi gratuiti per accogliere le famiglie dei piccoli pazienti dell’ospedale infantile Burlo Garofolo.
Gli appartamenti, situati in via dell’Istria, saranno messi a disposizione nell’ambito del Progetto Accoglienza, che ogni anno offre a circa 200 famiglie un luogo sicuro e sereno in cui affrontare, con maggiore forza, il difficile percorso della malattia dei propri bambini.
riccardi: “un modello di sanità che mette al centro affetti e persone”
Alla presentazione del progetto, avvenuta a Palazzo Ralli, è intervenuto l’assessore regionale alla Salute e Politiche sociali, Riccardo Riccardi, che ha sottolineato:
“L’operato dell’Abc è meritorio e prezioso. La sanità va intesa come parte di un concetto più ampio di salute, che non si limita al percorso di cura ma coinvolge affetti, famiglie e volontari, veri protagonisti di un cammino emotivo e assistenziale in cui l’ospedale è solo un anello, seppur fondamentale”.
accoglienza che fa la differenza
Le nuove case sono attualmente in fase di ristrutturazione. Come spiegato dalla direttrice Giusy Battain e dalla presidente Maria Cristina Pedicchio, la domanda di alloggi è in costante crescita, anche a causa dei conflitti internazionali che hanno reso ancora più fragile il tessuto sociale e familiare di molte famiglie.
Il sostegno della Fondazione Beneficencia Stiftung e di numerosi altri soggetti privati è stato finora decisivo, ma l’associazione lancia un appello: servono ulteriori risorse per mantenere e ampliare questo servizio fondamentale.
numeri che parlano
Una ricerca triennale condotta insieme all’Università di Trieste ha dimostrato l’impatto straordinario del progetto:
- il 97,8% delle famiglie ha dichiarato di aver vissuto con maggiore serenità il periodo di ricovero grazie alla disponibilità di un alloggio gratuito;
- il 100% dei genitori si è detto pienamente soddisfatto dell’accoglienza ricevuta.
un progetto che rende trieste capitale dell’accoglienza
Le nuove case non sono solo muri e stanze, ma luoghi di speranza, dove l’ansia e la paura vengono attenuate dalla vicinanza dei propri cari. Trieste, ancora una volta, si conferma città solidale e attenta al valore della cura intesa nella sua dimensione più umana.