Sossi (M5S): “Senza casa i giovani scappano”, Ciuoffo (Idea Giuliana): “Progetti di coabitazione e nuove occasioni” (VIDEO)
Il dibattito di Trieste Cafe Live torna con una nuova puntata di Giovani al voto, condotta da Luca Marsi. Protagonisti due giovani volti della politica triestina: Matteo Ciuoffo di Idea Giuliana ed Enrico Sossi del Movimento 5 Stelle. Tra sicurezza, turismo e caro-casa, il confronto è stato acceso, serrato e sempre all’insegna del rispetto, ma con visioni spesso opposte.
Sicurezza: “Servono più controlli o più comunità?”
Ciuoffo: “Trieste è già più sicura, investimenti e nuove assunzioni”
«Negli ultimi tre anni il Comune ha assunto 105 nuovi agenti di polizia locale e sono in arrivo 70 nuove telecamere di videosorveglianza. Inoltre, la Regione ha stanziato 640 mila euro per aiutare i commercianti a installare impianti di sicurezza. È la prova che le istituzioni stanno lavorando bene: la sicurezza è una priorità e i risultati si vedono».
Sossi: “Briciole nel bilancio regionale, serve un vero presidio di quartiere”
«Quei 640 mila euro sono nulla in un bilancio da miliardi. La Regione potrebbe fare molto di più. Il Comune ha fatto passi avanti, ma serve una figura stabile, un vigile di quartiere, che conosca persone e rioni. Non basta passare una volta a settimana con l’auto di servizio: serve presenza continua e conoscenza del territorio».
Ciuoffo: “Presidi già attivi, giusto controllare i confini”
«I carabinieri e la Polizia di Stato hanno già presidi settimanali in diverse zone, da Borgo San Sergio ad Altura. Non serve duplicare il lavoro. E la presenza ai confini è necessaria: le rotte migratorie e i rischi internazionali impongono un presidio costante, anche per evitare infiltrazioni pericolose».
Sossi: “Schengen sospeso inutilmente, tolgono agenti dal territorio”
«Il governo Meloni impiega agenti ai valichi per controlli spesso inutili. I migranti passano dai sentieri del Carso, non dai valichi. Quelle forze servirebbero nei quartieri, non ai confini. Serve prevenzione, non solo repressione».
Turismo e crociere: ricchezza o rischio per la città?
Sossi: “Un turismo mal gestito, città svuotata dai residenti”
«Le navi da crociera restano con i motori accesi, inquinano l’aria e rovinano la qualità della vita. È un turismo mordi e fuggi, che non lascia valore sul territorio. Intanto gli Airbnb aumentano, gli affitti esplodono e il centro si svuota di residenti. Così i giovani se ne vanno e la città perde anima e comunità».
Ciuoffo: “Il turismo è motore economico, genera investimenti e lavoro”
«Questo turismo ha portato nuovi capitali e posti di lavoro. Gli investitori stanno tornando: il Silos è stato venduto per essere riqualificato e il progetto Porto Vivo è stato citato dall’Espresso come uno dei più innovativi d’Italia. Aumentano anche le attività giovanili nel settore: ristorazione, accoglienza, servizi. È un’occasione che Trieste deve cogliere».
Sossi: “Turismo senza regole, servono scelte politiche vere”
«Non è una disfatta, ma manca una regia pubblica. Se le istituzioni non governano i flussi, rischiamo di diventare un museo a cielo aperto. Gli studenti e i giovani non possono più permettersi una casa in centro, mentre nascono solo hotel e B&B».
Casa e lavoro: il vero nodo dei giovani triestini
Sossi: “Mancano case, i giovani scappano”
«Non è solo un problema di stipendi: mancano alloggi accessibili. Anche chi trova lavoro, poi, non sa dove vivere. Gli affitti sono troppo alti, e la città perde i suoi ragazzi migliori. Servono piani casa e incentivi pubblici per l’edilizia sociale».
Ciuoffo: “I prezzi salgono ovunque, ma Trieste regge meglio”
«Trieste non è peggio di altre città universitarie come Firenze o Venezia. Stiamo lavorando per soluzioni innovative: coabitazioni tra anziani soli e giovani, per unire solidarietà e convenienza. E sul fronte del lavoro, aziende come Fincantieri e Generali offrono concrete opportunità di crescita e welfare».
Sossi: “Sì, ma senza casa i giovani vanno via”
«Anche con le opportunità, se non hai un tetto non resti. I giovani devono poter vivere dove lavorano, non pendolare o emigrare».
Il finale: chi sale e chi scende nel “borsellino politico”
Nel consueto gioco di chiusura, Luca Marsi ha chiesto ai due ospiti chi vedono come futuro sindaco di Trieste nell’altra coalizione.
Matteo Ciuoffo (Idea Giuliana): «Russo».
Enrico Sossi (M5S): «Riconfermo il mio nome simbolico: Michele Lo Bianco sindaco nel 2027».
Un confronto vivace e civile, che ha mostrato due visioni opposte della città: per Ciuoffo, una Trieste che cresce, attrae e si rinnova; per Sossi, una Trieste che rischia di perdere identità e giovani se non cambia rotta. La nuova stagione di Giovani al voto tornerà giovedì 30 ottobre, con altri giovani protagonisti della politica triestina.
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