Festival “Ave Ninchi”, il teatro nei dialetti di ritorna nel Magazzino 26 di Porto Vecchio prima di Natale

Festival “Ave Ninchi”, il teatro nei dialetti di ritorna nel Magazzino 26 di Porto Vecchio prima di Natale

Il 29esimo Festival internazionale di teatro nei dialetti del Triveneto e dell'Istria “Ave Ninchi” è stato presentato questa mattina (5 dicembre) in conferenza stampa in Sala Giunta.


Per il Comune di Trieste presente il vicesindaco e assessore ai Teatri Serena Tonel; per L'Armonia Aps-Associazione tra compagnie teatrali triestine c'erano Paolo Dalfovo (presidente), Riccardo Fortuna (direttore artistico); Sabrina Censky Gojak (organizzazione); Lino Marrazzo (direttore artistico della sezione prosa) e altri artisti.


Ha dichiarato il vicesindaco e assessore Tonel: “Il dialetto triestino si inserisce in una posizione geografica che ci rende baricentrici rispetto al Triveneto, all'Istria e ai loro dialetti, che fanno parte della nostra stessa famiglia. Il Festival “Ave Ninchi” è uno strumento per conservare ma anche per promuovere questo patrimonio. Nel corso di tutto l'anno le manifestazioni de L'Armonia contribuiscono ad arricchire l'attrattività della città, ancora di più in occasione del periodo natalizio. Annuncio inoltre che, in collaborazione con Ater, il Comune ha trovato una nuova sede temporanea per la compagnia de L'Armonia, in quanto la sede attuale si trova in un edificio che sarà riqualificato nel rione di San Giovanni”.


Il Festival, a ingresso gratuito, è in programma dal 9 al 17 dicembre nella Sala Luttazzi del Magazzino 26 del Porto Vecchio, messa a disposizione dal Comune di Trieste all'interno della rassegna “Una luce sempre accesa”.

È inoltre inserito nel progetto “L'Armonia teatro amatoriale” sostenuto con fondi regionali Fita-Uilt Aps Fvg. Sul palco si alterneranno artisti provenienti dalla provincia di Verona, da Trieste, da Isola, da Pirano e da Monfalcone. Collateralmente al festival, ci saranno il teatrino per bambini (20esima edizione) e il Salotto Giotti (27esima edizione).

Nel 1993 nasce il Festival del teatro nei dialetti del Triveneto e dell’Istria. Dal 1997, su richiesta del Comune, è dedicato alla memoria dell’attrice Ave Ninchi, figura intramontabile di teatro e cinema italiani che aveva scelto Trieste come dimora dopo il ritiro dalle scene e, dal 1988, era presidente onoraria de L'Armonia. In sua memoria, a ogni edizione del Festival viene assegnato al miglior interprete il Premio Ave Ninchi. Abitualmente il premio è consegnato da Marina Ninchi, attrice, figlia di Ave nonché attuale presidente onoraria de L'Armonia.


PROGRAMMA (INGRESSO GRATUITO)


Sabato 9 dicembre 2023 ore 20.30

Gli Amici del Teatro dell'Attorchio Aps (Cavaion Veronese, VR) presentano:
“Cantiere a luci rosse”
Commedia brillante in dialetto veronese scritta da Igino Dalle Vedove, regia di Ermanno Regattieri

L’ingenuo impresario Mariolino sta ristrutturando un appartamento per regalarlo alla sua amante Rossella, affascinante giovane arrivista. La moglie Gemma potrebbe scoprirlo e architettare assieme all'amica Carla un piano per far fallire la tresca di Mariolino. Intanto attorno al suo cantiere si muovono il manovale fannullone Polpetta, la vecchia stravagante Santina...


Domenica 10 dicembre 2023 ore 17.30

La Filodrammatica “Piassa Picia” della Comunità degli Italiani “Pasquale Besenghi” degli Ughi di Isola (Slovenia) presenta:

“Xente de Piassa Picia”
Estratto in memoria di Ruggero Paghi, tratto dall'omonima commedia di Ruggero Paghi, per la regia di Massimo Seppi

Sarà letto un estratto della commedia “Xente de Piassa Picia” (spaccato di vita quotidiana dei pescatori e dei contadini di Isola, ambientato negli anni a cavallo tra Ottocento e Novecento nel mercato all'aperto di Piassa Picia, oggi Piazza Manzioli) di Ruggero Paghi (scrittore, attore, regista, protagonista della vita culturale triestina e istriana recentemente scomparso). All'incontro interverranno anche alcuni attori della Filodrammatica della Comunità degli Italiani di Pirano; Roberto Tramontini della Compagnia Ex Allievi del Toti Aps; Giuliano Zannier del Gruppo Amici di San Giovanni Aps.


Sempre domenica 10 dicembre, a seguire:

l’Associazione “Stropula Cantieri Teatrali APS” (Monfalcone - GO) presenta:
“Ciacole de casa nostra”
Racconti e musiche della nostra terra rigorosamente in dialetto. Con Lucia German e Franco Ongaro. Al pianoforte Enrico Bortolotti. Consulenza artistica di Mario Mirasola.
Come si trascorrevano le serate estive 60 anni fa? Ci si sedeva nei cortili o sui marciapiedi delle strade prive di traffico. Le donne chiacchieravano, i bambini giocavano. Uno spettacolo brillante, ironico e liberamente tratto da scrittori locali sia anonimi che famosi (come Aldo Miniussi, Livio Glavich, Carpinteri & Faraguna), per raccontare la vita quotidiana nella semplicità del dialetto. Il tutto condito da canzoni tradizionali suonate dal vivo.

Sabato 16 dicembre 2023 ore 20.30

La Compagnia Quei de Scala Santa Aps - Fita (Trieste) presenta:

“Ma chi xe che copa chi?”

Giallo divertente tratto da “La stupidità dell’uomo comune” di Corrado Vallerotti; adattamento in dialetto triestino di Sabrina Gregori e Adriana Ravalico, regia di Silvia Grezzi e Maria Assunta Zacchigna

Due coppie si ritrovano in una casa isolata, nel corso di una cena architettata per commettere un delitto. Un curioso libro acquistato in una bancherella sembra annunciare ciò che accadrà, in un turbinio di colpi di scena.


EVENTI COLLATERALI (INGRESSO GRATUITO)

Martedì 12 dicembre 2023 ore 10.30 (rappresentazione riservata alle scuole) e

Domenica 17 dicembre 2023 ore 11 (rappresentazione aperta al pubblico)

“W i fioi”- Compagnia de L'Armonia Aps - Fit (Trieste) presenta:

TEATRINO “Fiabe in dialeto”: Capuceto Rosso dei Fratelli Grimm - Pierino e il lupo di Sergej Prokofiev

Adattamento in dialetto triestino di Lino Monaco, regia di Giuliano Zannier, all'interno del progetto “W i fioi!”, curato da Angelo Delluniversità con la partecipazione di Compagnia de L’Armonia nonché attrici e attori dei gruppi teatrali Amici di San Giovanni, Compagnia dei Giovani, Proposte Teatrali, Quei de Scala Santa. Durata 50 minuti.

L’adattamento in dialetto triestino di testi classici non è una novità, ma quando riguarda alcune delle fiabe più note, allo scopo di portarle sul palcoscenico, il progetto diventa un piacevole strumento per avvicinare i bambini al dialetto e al teatro.


Domenica 17 dicembre 2023 ore 17.30

Gruppo Amici di San Giovanni Aps - Fita e Art & Zan (Trieste) presentano:

SALOTTO GIOTTI: “Dr. Svevo & Mr. Joyce”

di Giuliano Zannier; tratto da da “La Colazione Calipso” (IV capitolo dell’ “Ulysses” di James Joyce)

Il tradizionale Osservatorio sulla tradizione e sui nuovi orientamenti dell'espressione artistica in dialetto triestino (curato da Claudio Grisancich e Giuliano Zannier) quest’anno è dedicato a Italo Svevo e James Joyce. L’autore immagina l’incontro tra Ettore Schmitz e James Joyce, nel 1921, alle prese l’uno con la stampa di Ulysses, l’altro con la messa in cantiere de La Coscienza di Zeno. Coinvolge, in un mix di italiano, inglese e triestino Joyce, sua moglie Nora Barnacle, Schmitz e sua moglie Livia Veneziani nella lettura sceneggiata de La Colazione Calipso. Un atto d’amore verso i due grandi romanzieri “triestini” e di gratitudine verso il Museo sveviano-joyciano che, dal 2013, coinvolgere L’Armonia nel Bloom’s Day triestino.