Pessoa. Since I've Been Me": dal 13 al 16 febbraio al Rossetti l'opera di Robert Wilson

Pessoa. Since I've Been Me": dal 13 al 16 febbraio al  Rossetti l'opera di Robert Wilson

Attesissimo evento internazionale al Politeama Rossetti dal 13 al 16 febbraio: va in scena l’ultimo spettacolo firmato da Robert Wilson - “Pessoa. Since I’ve been me” - dopo i successi ottenuti a Firenze e a Parigi… 
È un’operazione fondamentale per il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia che ne è coproduttore: lo spettacolo è infatti un progetto internazionale nato al Teatro della Pergola lo scorso maggio e prodotto dallo stesso Teatro della Pergola di Firenze e Théâtre de la Ville di Parigi assieme a Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Teatro Stabile di Bolzano, São Luiz Teatro Municipal de Lisboa, Festival d’Automne à Paris in collaborazione con Les Théâtres de la Ville de Luxembourg.

“Pessoa. Since I’ve been me” ispirato a Fernando Pessoa, l’enigmatico poeta portoghese dai molti eteronimi, con regia, scene e luci di Robert Wilson, la drammaturgia di Darryl Pinckney, i costumi di Jacques Reynaud, la co-regia di Charles Chemin, è interpretato dalla grande attrice portoghese Maria de Medeiros, Aline Belibi, Rodrigo Ferreira, Klaus Martini, Sofia Menci, Gianfranco Poddighe, Janaína Suaudeau, un cast di provenienze diverse che recita in italiano, portoghese, francese, inglese (con sovratitoli in italiano)

Uno spettacolo-opera d’arte, che è poesia di visioni e parole e sottolinea come la bellezza, il teatro, l’arte non conoscano confini: un tema che evoca anche gli ideali di “Nova Gorica/Gorizia capitali europee della cultura”- GO2025! evento cardine a partire dall’8 febbraio nel Friuli Venezia Giulia.

«L’idea che sia una produzione internazionale, che ci siano attori di Paesi differenti, con background culturali differenti, e che sia uno spettacolo in varie lingue – afferma Robert Wilson – mi sembra giusta per Pessoa. Pessoa era un uomo fatto di tante diverse “persone”, era un portoghese cresciuto in Sudafrica. Come tutti noi – aggiunge il regista – era pieno di molti “personaggi”. Quindi, una maniera di approcciare questo lavoro è cercare di capire come trattare questo prisma di personalità. Nella mia testa c’è proprio un prisma con tutte le diverse personalità, i diversi aspetti di Pessoa».

La frase “Since I’ve been me” del titolo, si ispira a un frammento de “Il libro dell’Inquietudine”. Fa parte del titolo e viene quindi mantenuta in inglese, ma per dare un senso della traduzione possiamo dire che si avvicina a “Da quando sono io”.

«Quando comincio a lavorare, la prima cosa che faccio – racconta Robert Wilson – è illuminare lo spazio. Comincio con la luce. Ho studiato architettura e il mio primo giorno il professore disse: “Studenti, cominciate con la luce!” È stata come una martellata nella mia testa. “Cominciate con la luce”. Una volta creato lo spazio, comincio a riempirlo. Il mio lavoro – prosegue il regista – è questo: una costruzione di tempo e spazio. Niente di più. È una costruzione astratta che ha a che fare con cosa vedo e cosa ascolto. La ragione per cui facciamo teatro come artisti è quella – conclude – di porre delle domande. Non si tratta di dire: “È questo.” Da una parte cerchiamo di rispettare i maestri, in questo caso Pessoa, ma non vogliamo diventarne schiavi. Bisogna anche sapersene allontanare, prenderne le distanze».

Spiega il co-regista Charles Chemin: «Insieme abbiamo elaborato una drammaturgia che mescola parole essenziali, nel senso di parole che dicono qualcosa sul “sé” – sui possibili “sé”, sulla pluralità degli altri “sé” ai quali vengono attribuite le sue opere. È così che nello spettacolo si intersecano anche gli aspetti più intimi della vita. Lo spettacolo – continua – inizia con un bellissimo testo di Pessoa che non ha titolo e che comincia con queste parole: “What is man himself…”. È un testo scritto in gioventù che rappresenta una profonda riflessione sull’essere umano. C’è un testo che è poi diventato una componente importante, il Faust, nel quale – conclude – per definizione esiste una dimensione drammatica».

«In “Pessoa. Since I’ve been me” – scrive Darryl Pinckney, drammaturgo dello spettacolo –Robert Wilson, artista leggendario della scena internazionale, rende omaggio a una delle figure più originali del Modernismo del XX secolo. La poesia di Fernando Pessoa è una ricerca, una profonda interrogazione sul linguaggio come esistenza. La sua inventiva si è espressa notoriamente come la gestazione e nascita dei molteplici sé in attesa nella sua testa. Non erano pseudonimi. Erano lui, ma allo stesso tempo non erano lui. Pessoa li chiamava eteronimi. Erano i suoi alleati in una grande avventura, la ricerca della voce liberata della poesia.
Robert Wilson evoca le varie atmosfere delle opere di Pessoa, la fluidità dell'umore, meditativo o comico, razionale o anarchico, che nasce da una vita condivisa con personalità eteronime come Alexander Search o Bernardo Soares o Vicente Guedes o Alberto Caeiro o Álvaro de Campos o Ricardo Reis. La libertà nell’uso delle immagini di Wilson è l’equivalente di questi allegri e severi scettici della metafisica. Ci presenta Pessoa e la sua cerchia di personaggi come evasori dei concetti filosofici tradizionali.
Wilson è sensibile quanto Pessoa alla realtà dei sogni e all'inaffidabilità del concreto. Emozioni e sensazioni sono misteri. La forza dell’immaginazione poetica di Pessoa sta nella sua volontà di scrivere e continuare a scrivere contro ogni dubbio e nella sua straordinaria capacità di farlo passando indifferentemente da una lingua a un’altra. Catturare l’essenza della relazione dell’anima umana con il mondo fisico è il suono della ricerca. Fernando Pessoa ha trovato in sé gli amici necessari. Robert Wilson si delizia a rendere omaggio alle scelte di Pessoa».

Il co-regista Charles Chemin sarà protagonista di un incontro, venerdì 14 febbraio alle ore 18, alla Sala Bartoli del Politeama Rossetti e dialogherà con lo storico del teatro Paolo Quazzolo raccontando la creazione del dietro le quinte di “Pessoa. Since I’ve been me”.
L’ingresso è libero fino ad esaurimento della disponibilità dei posti. 

Lo spettacolo va in scena alla Sala Assicurazioni Generali del Politeama Rossetti giovedì 13 febbraio alle 20.30, venerdì 14 febbraio alle ore 20.30, sabato 15 febbraio alle ore 19.30 e domenica 16 febbraio alle ore 16