Alice Rohrwacher e Saverio Costanzo presentano "Finalmente l'alba" a Gorizia: l'intervista esclusiva all'attrice

"(...) è un film che racconta un personaggio che è ancora capace di guardare il mondo con stupore e io credo che sia bellissimo essere capaci di questo." [...] [...]

Alice Rohrwacher e Saverio Costanzo presentano "Finalmente l'alba" a Gorizia: l'intervista esclusiva all'attrice

Presenze graditissime quelle del regista Saverio Costanzo e della celeberrima attrice Alba Rohrwacher presso il Kinemax di Gorizia, per la presentazione del recentemente uscito “Finalmente l’alba” – intrigante film con un cast stellare. Ieri, 17 febbraio, sono stati protagonisti di un movimentato mini-tour regionale: dal Kinemax di Gorizia fino al Cinemazero di Pordenone, passando per il Visionario di Udine. L’attrice ha rilasciato un’intervista esclusiva ai nostri microfoni, con la sensibilità che la contraddistingue.

 

LA TRAMA

La ventunenne Mimosa (Rebecca Antonaci), accompagna la sua affascinante sorella Iris (Sofia Panizzi), ai provini di un colossal americano ambientato nell'antico Egitto, negli studi di Cinecittà. Sorprendentemente, Iris si guadagna un posto tra le comparse, mentre Mimosa, prossima alle nozze, viene personalmente selezionata dalla star Josephine Esperanto (Lily James) come figurante speciale, attratta anche dal co-protagonista Sean Lockwood (Joe Keery), il suo idolo. Durante le riprese, Josephine si lascia affascinare dall'innocenza di Mimosa e la porta ad immergersi nella dolce vita romana con attori, produttori, personaggi ambigui e faccendieri. Mimosa, contornata da figure eccentriche come lo scaltro tuttofare Rufo Priori (Willem Dafoe), e la celebre diva italiana Alida Valli (Alba Rohrwacher), si trova catapultata, suo malgrado ma con momenti di euforia, in una “Babilonia” senza regole e senza scrupoli.

 

L’INTERVISTA ad Alba Rohrwacher

Perché andare a vedere il film “Finalmente l’alba”?

Perché è un film che racconta un personaggio che è ancora capace di guardare il mondo con stupore e io credo che sia bellissimo essere capaci di questo. Quindi, secondo me, incontrare un personaggio come quello di Mimosa, che farà un’avventura durante una notte infinita, che rischierà la vita e che farà delle esperienze che la cambieranno per sempre può arricchire lo spettatore.

 

Tu e Saverio Costanzo avete già girato diversi film insieme, qual è la chiave di un rapporto così continuativo e fruttuoso tra attrice e regista?

Non lo so… sicuramente la capacità di sapersi dire la verità, un po’ di incoscienza creativa e tanta passione in quello che si fa.

 

Oggi con questo mini-tour presenterete il film a Gorizia, poi a Udine e infine a Pordenone. Qual è il tuo rapporto con la regione?

Bellissimo, infatti avrei preferito fare un tour con più tempo. In questa regione ho girato due film: “Bella addormentata” di Bellocchio e “Missione di pace” di Francesco Lagi. Sono legatissima alla regione e quindi avrei preferito passare più tempo. Anni fa sono stata qua a ritirare il premio Amidei e ricordo una serata incredibile, quindi oggi mi dico <> Però sono i tempi moderni.