Trieste, scuole e futuro: 'Spazi inadeguati e troppa solitudine, è ora di intervenire' (VIDEO)

Trieste, scuole e futuro: 'Spazi inadeguati e troppa solitudine, è ora di intervenire' (VIDEO)

Durante una diretta su Trieste Cafe, condotta da Luca Marsi, è stato affrontato il tema dello stato delle scuole a Trieste, con la partecipazione di Samuel Postiglione e Giovanna Bulli della Rete degli Studenti Medi Trieste, e dell’opinionista Stefano Rebek. Il dibattito ha esplorato argomenti centrali come l’attivismo giovanile, le condizioni delle scuole e iniziative concrete per migliorare il sistema scolastico.

Cos’è la Rete degli Studenti Medi Trieste?

Giovanna Bulli ha spiegato che la Rete degli Studenti Medi è un sindacato studentesco che difende i diritti degli studenti, affrontando tematiche come il femminismo, l’ambientalismo e l’educazione. "Non esiste uno status di membro ufficiale: chiunque può partecipare alle nostre iniziative," ha precisato. La rete include studenti di numerose scuole superiori triestine, tra cui il Carducci-Dante, il Petrarca, il Galilei e l’Oberdan.

Tra le attività di maggiore successo, Giovanna ha citato il mercatino Rilibri, che ha permesso alle famiglie di acquistare e vendere libri scolastici usati a prezzi contenuti. "L’iniziativa è durata un mese e mezzo e ha riscosso un grande apprezzamento," ha dichiarato.

Giovani e politica: disinteresse o nuovo entusiasmo?

Interrogata sull’interesse dei giovani verso la politica, Giovanna ha osservato una situazione contrastante: "Alcuni sono molto attivi, altri mostrano poco interesse. Noi attraiamo perché siamo indipendenti dai partiti e offriamo uno spazio libero per discutere temi che ci riguardano da vicino," ha spiegato.

Tra gli argomenti di maggiore rilevanza per gli studenti, Giovanna ha menzionato l’educazione sessuale, che sarà al centro di una riunione pubblica promossa dalla rete nei prossimi giorni. "L’iniziativa è aperta a tutti e i dettagli si trovano sulla nostra pagina Instagram," ha aggiunto.

Il commento di Stefano Rebek sull’educazione sessuale

Stefano Rebek ha elogiato l’importanza di ripristinare e ampliare i programmi di educazione sessuale nelle scuole. "È fondamentale offrire ai giovani strumenti concreti per affrontare consapevolmente le relazioni e la propria salute," ha dichiarato, sottolineando il valore di iniziative come quelle proposte dalla rete studentesca.

Le condizioni delle scuole triestine

Samuel Postiglione ha posto l’accento sulle criticità infrastrutturali delle scuole triestine, come la mancanza di spazi adeguati per le attività extracurricolari. "Bisogna investire maggiormente per creare un sistema scolastico che risponda alle esigenze degli studenti," ha affermato.

L’attivismo giovanile come motore di cambiamento

La diretta ha messo in evidenza il valore dell’attivismo giovanile come elemento chiave per affrontare i problemi delle scuole e promuovere il dialogo tra gli studenti e le istituzioni. "La Rete degli Studenti Medi rappresenta uno spazio aperto per tutti coloro che vogliono contribuire al miglioramento del sistema educativo," ha concluso Luca Marsi.

Questo confronto ha dimostrato che i giovani triestini non solo hanno idee chiare sulle questioni che li riguardano, ma sono pronti a lavorare per costruire un futuro migliore per le scuole e per la città.

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