Scuole Dardi, Miela Reina e Julia: Pucci (Pd) denuncia disagi per 350 bambini tra mensa e palestra.

Scuole Dardi, Miela Reina e Julia: Pucci (Pd) denuncia disagi per 350 bambini tra mensa e palestra.

L’Istituto Comprensivo “Divisione Julia” si trova nel cuore di Trieste, in viale XX Settembre al numero civico 26, e accoglie studenti provenienti prevalentemente dal centro città. È un istituto scolastico che sta crescendo nei numeri e conseguentemente ha bisogno di spazi adeguati.

“C’è un serio problema relativo alla turnazione della mensa che coinvolge 350 bambini e 31 adulti, tra insegnanti ed educatori. Attualmente, si fanno tre turni, il primo è riservato ai bambini della scuola dell’infanzia e gli altri due agli alunni della primaria. L’ultimo turno, però, inizia alle 13:40, un po’ troppo tardi per dei bambini che sono a lezione fin dalle ore 8. Pertanto, visto che il problema risiede nella preparazione dei pasti e la distribuzione degli stessi da un unico piccolo cucinotto, ho richiesto che un nuovo locale della scuola sia ulteriormente adibito a cucinotto, proprio per risolvere la problematica situazione”. Lo dichiara la consigliera comunale Rosanna Pucci, che ha dato seguito formale, depositando una mozione comunale, nella quale richiede sia la soluzione della turnazione della mensa, sia una rete di protezione del soffitto della palestra della scuola media “Divisione Julia”, poiché i lanci dei palloni lo danneggerebbero, infatti, tuttora i ragazzi non possono svolgere attività sportiva con l’uso della palla.

“Se si stanno accumulando problematiche nelle scuole di Trieste - precisa la dem Pucci - è perché la giunta comunale lavora in emergenza, senza programmare o tamponando le situazioni con le solite promesse puntualmente disattese. È il caso della riqualificazione del giardino interno alla scuola Dardi, da me richiesta anni fa con una mozione. Il sindaco Dipiazza e l’assessore Lodi nel giugno del 2022 andarono a fare il sopralluogo e vennero accolti da una comunità scolastica in festa. Promisero la riqualificazione, ma a distanza di più di due anni non sono partiti neanche i lavori, per cui sto predisponendo un’interrogazione, nella quale chiedo lumi sulla sua futura realizzazione e le ragioni per questo inaccettabile ritardo”.