Tavolo ministeriale su Flex/Adriatronics: contattate 251 aziende, USB chiede garanzie occupazionali

Tavolo ministeriale su Flex/Adriatronics: contattate 251 aziende, USB chiede garanzie occupazionali

Prosegue il confronto sulla vertenza Flex/Adriatronics, con un nuovo aggiornamento emerso durante l’incontro tenutosi in modalità telematica presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy. La riunione è servita a fare il punto sull’attività di scouting avviata dall’advisor Vertus, incaricato di individuare un soggetto industriale capace di acquisire il sito produttivo.

Entro settembre l'obiettivo è una trattativa concreta

Secondo quanto riferito nel corso del tavolo ministeriale, Vertus ha avviato una capillare attività di contatto con il mercato, raggiungendo 251 aziende. Di queste, nove hanno già manifestato un interesse preliminare, quattro hanno firmato un accordo di riservatezza (NDA) e due hanno effettuato visite in loco. Le imprese coinvolte operano nei settori energia rinnovabile, elettronica e meccanica/meccatronica.

L’advisor ha inoltre chiarito che non verranno considerate proposte provenienti da fondi finanziari o da realtà che non intendano rilevare l’intero sito industriale, escludendo quindi interventi parziali o di carattere speculativo.

USB: "No a operazioni speculative, sì a garanzie per tutti i lavoratori"

Durante l’incontro, l’organizzazione sindacale USB ha ribadito con fermezza la posizione dei lavoratori: qualsiasi trattativa dovrà garantire la continuità occupazionale di tutte le maestranze coinvolte, senza eccezioni. Secondo il sindacato, è necessario individuare un soggetto industriale credibile che offra non solo certezze occupazionali, ma anche una prospettiva produttiva concreta e duratura nel territorio.

USB ha inoltre avvertito che non saranno accettati soggetti privi di solidità industriale, né proposte orientate a una gestione frammentata del sito o a operazioni di tipo finanziario.

Ministero: confronto aggiornato al 1° luglio

Il Ministero ha confermato la volontà di proseguire il dialogo istituzionale e ha fissato il prossimo incontro per il 1° luglio, sempre con le organizzazioni sindacali. Il confronto sarà volto a monitorare lo sviluppo dell’attività di scouting e la reale consistenza delle manifestazioni di interesse.