Azione rilancia la battaglia per la sicurezza delle scuole: “Serve chiarezza sul futuro del CPIA di via Foscolo”
Prosegue senza sosta l’impegno di Azione per la sicurezza e la dignità degli edifici scolastici triestini. Dopo settimane di segnalazioni e incontri, il movimento torna a chiedere con forza un intervento concreto sul CPIA (Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti), la cui sede di via Foscolo resta ancora inutilizzata nonostante le promesse di un imminente rientro.
L’obiettivo è chiaro: ottenere una data precisa per il ritorno del CPIA nella sua sede storica, un comunicato ufficiale sui lavori necessari e una pronuncia chiara sullo stato attuale dell’edificio.
Come ricordano i rappresentanti del partito, l’iniziativa non nasce oggi: Azione ha già effettuato un sopralluogo sul posto, raccolto le testimonianze di chi vive quotidianamente la scuola e promosso diversi comunicati e interlocuzioni con l’assessore alle politiche educative Maurizio De Blasio. Tuttavia, a oltre due mesi dall’inizio della mobilitazione, non sono ancora arrivate risposte concrete.
Per questo, Azione ha scelto di scrivere anche all’assessore Lodi, attraverso una lettera firmata dalla segretaria Daniela Rossetti e dal coordinatore U30 Carlo Turchetto, chiedendo di accelerare la risoluzione della vicenda e di fornire informazioni trasparenti ai cittadini.
“Vogliamo sapere quando il CPIA potrà tornare nella sede di via Foscolo – spiegano da Azione – e in quali condizioni si trova oggi l’edificio. Non cerchiamo polemiche, ma risposte e certezze per studenti e docenti che meritano ambienti sicuri e funzionali.”
Il partito ribadisce infine la propria volontà di continuare a vigilare sul sistema scolastico triestino, mantenendo un atteggiamento “fermo e rispettoso delle istituzioni, ma intransigente di fronte a ogni forma di disagio o abbandono”.
Una battaglia, quella per la scuola pubblica, che Azione considera una priorità per il futuro della città, nella convinzione che “solo garantendo spazi sicuri e dignitosi si costruisce una vera comunità educativa”.