Paura in via Ghega, siriano rapinato e picchiato da una coppia di pakistani

Paura in via Ghega, siriano rapinato e picchiato da una coppia di pakistani

Nel rispetto dei diritti della persona indagata e della presunzione di innocenza, per quanto risulta allo stato, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa del giudizio, si comunica quanto segue:

Nella serata del 12 settembre scorso, la Polizia di Stato di Trieste ha tratto in arresto un giovane pakistano, classe 2006 - neo maggiorenne - e domiciliato a Trieste, per il reato di rapina in concorso.

 

Nello specifico il personale del Reparto Prevenzione Crimine di Padova, durante il consueto servizio di controllo e prevenzione, è stato avvicinato da un ragazzo di nazionalità siriana del 1997 che ha riferito di essere stato rapinato da due soggetti armati di taglierino.

 

La vittima ha raccontato al personale operante che, poco prima, in via Ghega, era stato bloccato al muro dai due individui che gli hanno intimato di consegnarli tutto il denaro che aveva con sé minacciandolo con un taglierino puntato al collo; lo stesso per timore della propria incolumità gli ha consegnato la somma di circa 200 euro.

 

Gli operatori hanno quindi notato nelle vicinanze i soggetti corrispondenti alla descrizione fornita dal ragazzo i quali si sono dati subito alla fuga seguiti dagli agenti.

 

I presunti rapinatori nel tentativo di fare perdere le proprie tracce si sono quindi separati, uno in direzione piazza Oberdan e l’altro in Via Trento; quest’ultimo è stato però prontamente bloccato e sottoposto a perquisizione personale che ha dato esito positivo con il rinvenimento della somma di 180 euro, immediatamente sequestrata.

 

Accompagnato presso gli Uffici del Commissariato San Sabba per gli adempimenti di rito, dove il pakistano si è mostrato agitato e non collaborativo, sferrando diversi calci al vetro protettivo della camera di sicurezza e provocandone la rottura e lo scardinamento, motivo per il quale è stato anche indagato in stato di libertà per il reato di danneggiamento aggravato.

 

L’uomo, su indicazione del P.M. di turno, è stato condotto in stato di arresto presso la Casa Circondariale “Ernesto Mari” di Trieste a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

In relazione al profilo di pericolosità del soggetto, la Questura ha in corso di elaborazione l’adozione di una idonea misura di prevenzione.