Cinquanta chili di rifiuti in piazzola e una patente taroccata: doppia sanzione in A28

Cinquanta chili di rifiuti in piazzola e una patente taroccata: doppia sanzione in A28

Abbandona cinque sacchi pieni di rifiuti in una piazzola di sosta e si presenta in Questura con una patente falsa: è finito nei guai un trentenne di origine pakistana residente in provincia di Treviso, individuato e sanzionato dalla Polizia Stradale di Pordenone.

L’intervento risale alla scorsa settimana, quando una pattuglia della Sezione Polizia Stradale, nell’ambito dei controlli lungo la carreggiata nord dell’autostrada A28 all’altezza del km 35+500 nel comune di Sacile, ha accertato l’abbandono di cinque grossi sacchi contenenti rifiuti di carta, plastica e tessuti.

Grazie alla segnalazione di un automobilista di passaggio e all’analisi delle immagini delle nuove telecamere installate da Autostrade Alto Adriatico S.p.A., gli agenti sono riusciti a ricostruire con precisione quanto accaduto e a risalire al responsabile, anche incrociando i dati dei transiti ai caselli.

Il soggetto è stato sanzionato amministrativamente per l’abbandono illecito di rifiuti, come previsto dall’art. 15 del Codice della Strada, e obbligato a provvedere al ripristino e alla pulizia della piazzola a sue spese, con smaltimento presso un centro autorizzato. Le sanzioni in questi casi possono variare da 26 a 866 euro, con aggravio in caso di rifiuti pericolosi o recidiva.

Ma non è finita qui. Convocato presso gli uffici della Polizia Stradale per completare gli accertamenti, l’uomo si è presentato guidando un’auto – e esibendo una patente di guida risultata falsa. Gli agenti, con l’ausilio di un microscopio elettronico, hanno rilevato anomalie e difformità rispetto ai modelli autentici. L’approfondimento ha fatto emergere che l’uomo non aveva mai conseguito alcuna patente né in Italia né nel suo paese d’origine.

Oltre alla multa per abbandono di rifiuti, al trentenne è stata quindi contestata la violazione per guida senza patente, che prevede una sanzione di 5.100 euro, il fermo amministrativo del veicolo per 3 mesi e il ritiro del documento di circolazione.

La Questura di Pordenone annuncia tolleranza zero per questi comportamenti incivili. Nei prossimi mesi, i controlli nelle aree di sosta autostradali verranno ulteriormente intensificati, soprattutto nelle fasce serali e notturne, con l’obiettivo di contrastare il fenomeno dei cosiddetti "turisti dei rifiuti" e garantire decoro e sicurezza.