“Povera Trieste, povera Italia”: la denuncia di un cittadino esasperato contro il degrado e la violenza
Una voce tra tante, ma che racchiude il pensiero di molti. È quella di un cittadino triestino che, con parole dure e cariche di amarezza, ha lanciato un nuovo grido d’allarme sulla situazione di insicurezza e degrado che da mesi sta colpendo la città.
“Come ampiamente previsto da tutti — stampa, sindacati di polizia, commercianti e cittadini — la violenza a Trieste continua indisturbata”, scrive l’uomo, denunciando apertamente l’impotenza delle istituzioni e la mancanza di interventi concreti.
La segnalazione, diffusa in queste ore, arriva dopo l’ennesima serie di episodi di cronaca che hanno visto protagonisti furti, risse e aggressioni nel cuore della città. “Siamo ormai agli ultimi posti in Italia per numero di reati — prosegue — i daspo urbani o di zona sono ridicoli, tanto i colpevoli si spostano da una parte all’altra. La polizia fa quello che può, ma anche quando li prende sul fatto, nessuno paga davvero”.
Nel mirino anche la gestione della movida notturna: “Ci sono locali aperti tutta la notte che servono da bere in barba alla legge. La politica è completamente assente, e le passeggiate o le conferenze stampa non servono a nulla. Sono solo una farsa”.
Il messaggio si chiude con parole amare, che riflettono una delusione diffusa: “Fino a che i colpevoli non pagheranno subito, non cambierà nulla. Spesso sono pluripregiudicati senza fissa dimora — dove gli verrà recapitata la comparizione in tribunale è un mistero. Le cose andranno naturalmente sempre peggio, come già previsto da anni. Povera Trieste, povera Italia”.