Cgil Fvg, lo sdegno per la tragedia di Gaza non è antisemitismo
Il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, "attribuisce al nostro sindacato l'organizzazione di iniziative segnate da episodi di disordine pubblico e da cori antisemiti", ma "le nostre manifestazioni sono state ovunque pacifiche. Quanto all'accusa di antisemitismo, forse il presidente lo confonde con l'espressione dello sdegno di chi dice basta a una guerra che ha provocato già decine di migliaia di vittime". Lo scrive in una nota il segretario generale della Cgil Fvg, Michele Piga, rispondendo a Fedriga che ha condannato la ripetizione di uno "slogan di Hamas che esorta all'estinzione di Israele" durante i recenti cortei pro Pal e per Gaza a TRIESTE. "Ci permettiamo di ricordare al presidente - aggiunge Piga - che la nostra organizzazione da sempre ha garantito il rispetto delle leggi, sempre più restrittive dall'introduzione del decreto Sicurezza, nell'esercizio del diritto allo sciopero e a manifestare. Abbiamo sempre promosso e assicurato la partecipazione pacifica e democratica. Abbiamo sempre condannato per primi gli isolati episodi di natura violenta riconducibili a singoli individui". Piga invita Fedriga a "non utilizzare lo strumento della delegittimazione per perseguire scopi elettoralistici", ma a provare "a raccogliere quello che dalle piazze è emerso con forza: il senso di frustrazione" di fronte "al genocidio perpetrato a Gaza dal governo israeliano". Per il sindacato è "necessario non soltanto garantire con la massima urgenza il cessate il fuoco e la salvaguardia del popolo palestinese", "ma anche scongiurare il crescente sentimento antisemita in Europa cui guardiamo con preoccupazione e che contrastiamo". (ANSA). FMS ANSA