Inquinamento e crociere, Scoccimarro: “Dati Arpa attendibili e situazione sotto controllo”
“La situazione a Trieste resta sotto controllo e tutte le misurazioni sull’inquinamento in Friuli Venezia Giulia sono affidate ai tecnici dell’Arpa, vero e proprio braccio operativo della Regione”.
Lo ha dichiarato in Consiglio regionale Fabio Scoccimarro, assessore regionale alla Difesa dell’Ambiente, intervenendo sul tema della qualità dell’aria e delle emissioni generate dalle grandi navi da crociera.
Scoccimarro ha sottolineato come il monitoraggio sia “effettuato con strumenti adeguati e procedure a norma di legge”, e ha ribadito l’impegno della Regione a supportare l’Agenzia regionale per l’ambiente con investimenti e tecnologie in grado di garantire misurazioni sempre più precise e puntuali.
“L’impatto delle crociere è inferiore al traffico urbano”
Riguardo all’inquinamento prodotto dalle navi da crociera, l’assessore ha riconosciuto che l’impatto “è innegabile”, ma ha precisato che i dati ufficiali mostrano come le emissioni complessive siano inferiori rispetto a quelle generate dal traffico veicolare cittadino e dai sistemi di riscaldamento domestico.
Scoccimarro ha poi richiamato l’attenzione sui progressi ambientali compiuti negli ultimi anni nel territorio triestino, ricordando la chiusura dell’area a caldo della Ferriera di Servola e la dismissione della centrale a carbone di Monfalcone, due tappe fondamentali nel processo di decarbonizzazione del Golfo di Trieste.
Verso banchine elettrificate e nuove aree di attracco
L’assessore ha inoltre confermato che la Regione sta portando avanti il progetto di elettrificazione delle banchine portuali, per ridurre ulteriormente le emissioni durante le soste delle navi.
“È legittimo ipotizzare – ha aggiunto – nuove location per le operazioni di attracco delle navi da crociera, in Porto Nuovo o Porto Vecchio, aree che potranno essere adeguatamente attrezzate e più sostenibili dal punto di vista ambientale”.
Infine, Scoccimarro ha risposto alle polemiche sulla presunta attendibilità dei rilievi dell’Arpa, precisando che “chi ritiene falsate le misurazioni non deve limitarsi a dichiarazioni o post sui social, ma segnalare il tutto alle autorità giudiziarie competenti”.
Conclude così un intervento che ribadisce la linea della Regione: fiducia nella scienza, trasparenza nei dati e investimenti concreti per un futuro più pulito e sostenibile per Trieste e il suo golfo.