Triestina pareggia in casa contro la Pergolettese
La decima giornata di campionato segna il ritorno della tifoseria alabardata della Curva Furlan e quella organizzata del centro di coordinamento dopo la rescissione da parte della società dei contratti con Sebastiano Stella e Alex Menta reputati dai tifosi gli artefici, a ragione, della situazione critica , soprattutto di classifica, in cui versa la Triestina. Atmosfera che torna finalmente da stadio e non da teatro. Al Rocco si presenta la Pergolettese, nona forza in classifica con 11 punti, 1 in meno di quelli effettivamente conquistati sul campo dagli alabarda. Mister Marino opta per un 3-4-3 con Crnigoj e Vicario dal primo minuto e ritrova, inizialmente in panchina, Vertainen.
1° TEMPO.
Mister Marino opta per un 3-4-3 con Crnigoj e Vicario dal primo minuto e ritrova, inizialmente in panchina, Vertainen. Ospiti invece con un classico 4-3-3. E subito Vicario a scaldare i guantoni all’estremo ospite con una punizione dal limite che Doldi devia in corner. Al 15’ ennesimo episodio FVS , il VAR della serie C, in questo campionato a sfavore della Triestina: su una lettura sbagliata di Silvestri, Corti fugge verso la porta con il difensore triestino si ritrova costretto a fermarlo. Giallo in un primo momento per l’arbitro Tona Mbei che poi converte in rosso dopo revisione al FVS. Partita quindi subito in salita per la Triestina già in dieci uomini dopo appena un quarto d’ora di gara. Marino però non toglie nessun attaccante ma rivoluzione la linea difensiva passando a quattro con Anzolin e Moretti centrali, Vicario e Pedicillo esterni. Ospiti pericolosi al 27’ con un colpo di testa ravvicinato di Tremolada che però si spegne sul fondo alla destra di Matosevic. Al 31’ buona occasione per Faggioli che però mastica la conclusione da buona posizione. Al 37’ però arriva il vantaggio ospite con l’ex Lambrughi che di testa in area piccola, complice la non uscita di Matosevic, devia in rete di testa sugli sviluppi da calcio d’angolo. Cinque minuti dopo arriva il pareggio della Triestina con Ionita direttamente su punizione dal limite guadagnata dopo l’ennesimo inserimento di un positivo Crngoj. Primo tempo che si chiude con un goal per parte ma con la Triestina con un uomo in meno.
2° TEMPO.
Inizia con gli stessi undici la Triestina ma sono gli ospiti a tenere il piglio delle operazioni nei primi minuti. Al 55’ tripla occasione in area piccola per la Pergolettese: la prima neutralizzata ottimamente da Matosevic, la seconda da Vicario sulla linea di porta e la terza con un rigore reclamato che l’arbitro però non assegna neanche dopo revisione al FVS. Primi cambi per mister Marino che toglie un esausto ma positivo Vicario per D’Amore e un evanescente Faggioli per Gündüz. Al 67’ bella giocata ospite sulla fascia sinistra con conclusione che si spegne a lato dando l’illusione del goal. Partita con folate da una parte e dall’altra ma avara di occasioni. Al 76’ espulsione per doppia ammonizione per Bane e parità numerica ristabilita in campo. Un minuto dopo rientro in campo dopo l’infortunio per Vertainen al posto di un volitivo ma poco incisivo Kljajic. Triestina che sale di giri alla ricerca dei tre punti con un Gündüz ispiratissimo. Triplo cambio per gli ospiti al 83’ ma è sempre la Triestina a macinare gioco con gli ospiti che sembrano accontentarsi del punto.
Ottima la partita dell’unione che dal 15’ fino al 76’ ha giocato con l’uomo in meno ma dando mai l’impressione di esserlo. Buona la prova dei tre a centrocampo Jonsson, Ionita e Cernigoj e molto positivo l’ingresso in campo di Gündüz. Davanti sia Faggioli che Kljajic però hanno combinato ben poco. Resta il dato ormai certo che mister Marino è riuscito a dare un’identità ben definita alla squadra e soprattuto a infondere quello spirito battagliero che sicuramente servirà per tentare l’impresa della salvezza.
Triestina: Matosevic, Moretti, Silvestri, Anzolin, Pedicillo, Crnigoj, Jonsson, Ionita, Vicario (21’ s.t.D’Amore), Klajic (32’ s.t. Vertainen), Faggioli (21’ s.t. Gündüz)
All. Marino