Rifondazione Comunista: “Remigrazione stupidaggine fascista, servono risposte umane”
Il Partito della Rifondazione Comunista di Trieste interviene con una dura presa di posizione contro le manifestazioni di estrema destra e la linea dell’amministrazione comunale sul tema delle migrazioni. “Le cupe manifestazioni dei militanti di estrema destra e il continuo non intervento del sindaco fanno parte di uno stesso progetto politico – si legge nella nota firmata da Gianluca Paciucci –. In piazza poche decine di militanti straparlano di ‘remigrazione’, mentre il Comune, della stessa destra, lascia che la situazione dei migranti peggiori sempre di più.”
Rifondazione Comunista denuncia come la città viva una contraddizione evidente: da un lato l’indifferenza e le parole ostili della politica, dall’altro una rete solidale sempre più attiva in piazza della Libertà e in Porto Vecchio, dove ogni giorno decine di volontari si adoperano per fornire aiuto concreto a chi arriva dopo viaggi lunghi e dolorosi.
“Quelle persone – prosegue Paciucci – fuggono da guerre, repressione fondamentalista e sfruttamento economico, cause che trovano le loro radici anche nell’Occidente e nelle sue responsabilità politiche ed economiche. In piazza della Libertà operano associazioni come Linea d’Ombra, No Name Kitchen, Fornelli resistenti, scout e gruppi di volontari provenienti da tutta Italia: la loro presenza rappresenta il volto migliore della città.”
Per Rifondazione, la risposta alla propaganda xenofoba non può che essere la solidarietà attiva, la capacità di creare relazioni e umanità là dove le istituzioni “restano assenti o ostili”. “La cosiddetta remigrazione – conclude Paciucci – è una pura stupidaggine fascista. La solidarietà, invece, è il volto autentico e positivo di Trieste e del nostro Paese.”