Trieste, che peccato! un carnevale senza carri, ma il palio dei rioni resiste (VIDEO)
“Carneval xe morbin!” risuona comunque festoso tra le vie del centro, anche se quest’anno qualcosa sembra mancare. L’assenza più evidente è quella dei carri, solitamente protagonisti indiscussi della tradizionale sfilata del Palio dei Rioni, che avrebbe dovuto animare il centro città con il consueto tripudio di colori, musica e satira.
Nonostante la delusione di molti, lo spirito carnevalesco non si è spento. I triestini non si sono fatti scoraggiare e hanno continuato a portare avanti la festa con la consueta ironia e creatività. Tra le maschere più curiose, spicca quella di chi ha scelto di travestirsi da spaghetti con le vongole per celebrare, con leggerezza, la cucina italiana. “Reclamizziamo la pasta italiana!”, scherzano i partecipanti, cercando di mantenere alto l’umore tra un selfie e l’altro.
“Non ci facevano fare il carro grande per via del Vespucci, così abbiamo fatto un carro piccolo”, racconta con ironia uno dei protagonisti, spiegando che gli imprevisti non sono mancati. Ma arrendersi non è certo nello spirito triestino: “Valmaura? Valmaura! Non molliamo mai, lo stesso”, ripetono in coro, sottolineando la voglia di non lasciarsi abbattere.
Tra le vie del centro, l’improvvisazione diventa la parola d’ordine. “Siamo i geni della lampada!”, scherzano ancora, spiegando che l’importante è divertirsi, anche senza i tradizionali carri. “Un attimo così, come dire… improvvisazione. Val tutto, val tutto!”, ridono mentre avanzano in piccoli gruppi, dimostrando che la festa è fatta prima di tutto di persone.
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