Cimolino: "Trieste più sicura con le Zone 30" – Martini: "Servono più autobus, non limiti di velocità" (VIDEO)
Un tema centrale per Trieste, quello della sicurezza stradale, è stato al centro del confronto serale organizzato da Trieste Cafe, che ha visto protagonisti Mirko Martini (Idea Giuliana) e Tiziana Cimolino (Verdi), con la conduzione di Luca Marsi.
L'argomento della serata è stato inevitabilmente influenzato dal tragico incidente avvenuto poche ore prima in viale Miramare, dove una donna di 75 anni è stata investita e sbalzata per oltre 10 metri, perdendo la vita a causa di un arresto cardiaco. Un episodio che ha acceso il dibattito sulla necessità di misure più stringenti per la sicurezza dei pedoni e il controllo della velocità in città.
Zone 30: un'opportunità o un limite per la viabilità?
La discussione si è aperta proprio sulla questione delle Zone 30, uno dei temi più caldi nel dibattito sulla mobilità urbana. Tiziana Cimolino ha espresso una posizione favorevole, sottolineando come la riduzione della velocità possa contribuire non solo alla sicurezza, ma anche alla qualità della vita:
"Le Zone 30 sono un atto saggio ed ecologico. Servono per rallentare il traffico nei punti critici della città, come i rioni con negozi, scuole e luoghi frequentati da anziani. Ridurre la velocità significa non solo meno incidenti, ma anche meno inquinamento.”
Dall’altra parte, Mirko Martini ha riconosciuto l'importanza della sicurezza stradale, ma ha messo in guardia dai possibili effetti negativi delle Zone 30 se applicate senza criterio:
"Sono d'accordo su alcune aree a velocità ridotta, ma non possiamo congestionare ulteriormente una città come Trieste, dove già il traffico è un problema. Serve un maggiore investimento nel trasporto pubblico per ridurre il numero di auto in strada, piuttosto che limitare indiscriminatamente la velocità.”
Sicurezza stradale: tra prevenzione e controlli
Il tema della sicurezza stradale è stato affrontato anche in relazione ai comportamenti di automobilisti e pedoni. Cimolino ha evidenziato la necessità di educazione stradale per tutti, non solo per chi guida:
"Molte persone attraversano la strada senza guardare, con il cellulare in mano o le cuffie nelle orecchie. La sicurezza è responsabilità di tutti: automobilisti, ciclisti e pedoni.”
Martini, invece, ha sottolineato il lavoro dell’amministrazione per migliorare la viabilità e ridurre il rischio di incidenti:
"Stiamo già lavorando per illuminare meglio i passaggi pedonali, installare isole di traffico e utilizzare gli autovelox non per fare cassa, ma per garantire la sicurezza dei cittadini.”
Trasporto pubblico e mobilità sostenibile
Un altro tema discusso è stato quello del trasporto pubblico e della necessità di incentivarlo per ridurre il traffico urbano. Martini ha parlato dei progressi fatti nella modernizzazione della flotta di autobus, con l’introduzione di veicoli elettrici e sistemi di pagamento digitali:
"Stiamo rendendo il trasporto pubblico più accessibile e tecnologico. L’idea è ridurre l'uso delle auto private migliorando il servizio di trasporto pubblico.”
Cimolino, invece, ha avanzato una proposta più radicale:
"L’unico vero incentivo per lasciare l’auto a casa sarebbe rendere il trasporto pubblico gratuito. Questo ridurrebbe drasticamente il traffico in città.”
Un tema che divide, ma con obiettivi comuni
Il confronto tra i due esponenti politici ha evidenziato divergenze su come affrontare il problema, ma anche alcuni punti in comune: entrambi concordano sulla necessità di aumentare la sicurezza stradale, ma propongono soluzioni diverse.
Da un lato, i Verdi insistono su una mobilità più sostenibile, con limiti di velocità più severi e un trasporto pubblico incentivato. Dall’altro, Idea Giuliana spinge per un approccio più flessibile, puntando su controlli più severi e un potenziamento del trasporto pubblico senza eccessive limitazioni al traffico.
La discussione, seguita da un ampio pubblico in diretta, ha dimostrato quanto il tema della mobilità e della sicurezza stradale sia centrale per i triestini, e come le scelte future possano influenzare profondamente la qualità della vita in città.
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