"Triestina va in botteghino e torna spiazzata: 26 euro per 3 kg di verdura!"
In molti avranno vissuto una scena simile: entrare in un negozio, scegliere pochi prodotti freschi e ritrovarsi poi, di fronte alla cassa, con una cifra da capogiro. Ecco la storia di una triestina, rimasta sconvolta dal prezzo esorbitante per pochi cavoletti e pomodori. Una spesa che le ha lasciato l’amaro in bocca e che fa riflettere sul costo attuale dei generi alimentari.
L’episodio: 26 euro per 3 kg di verdura
Ieri, in un botteghino di Trieste, la nostra concittadina si è trovata a pagare ben 26 euro per soli tre cavoletti e due grossi pomodori. Un peso totale di appena 3 kg per cui, senza che il prezzo fosse esposto, ha sborsato la cifra richiesta, un po’ spaesata e incredula. Solo più tardi, riflettendo sull’accaduto, è emersa la domanda: "Ma xe normali 'sti prezzi in giro?"
Prezzi e consapevolezza: cosa avremmo fatto?
Non è difficile immedesimarsi. Davanti a cifre che sembrano sproporzionate, si può restare spiazzati e procedere col pagamento senza fare domande. Certo, in questo caso sarebbe stato utile chiedere il prezzo prima di acquistare, ma non è sempre facile, specie se il costo non è chiaramente indicato.
Prezzi esorbitanti: è questa la nuova normalità?
Questa breve storia ci porta a riflettere su un problema che tocca molti consumatori. Gli aumenti dei prezzi dei generi alimentari sono sotto gli occhi di tutti, e gli esempi non mancano. Ma è davvero accettabile trovarsi a pagare quasi 10 euro al chilo per cavoletti e pomodori? Di certo non lo è per la triestina protagonista della nostra storia, che ora si domanda: “Dove arriveremo?”