FVG, sicurezza prima di tutto: espulso cittadino pakistano con una lunga lista di reati
La Polizia di Stato di Udine ha eseguito nei giorni scorsi l’espulsione di un cittadino pakistano di 30 anni, ritenuto socialmente pericoloso. L’operazione è stata condotta ai sensi dell’art. 13 comma 4 del D.Lgs 286/98 – Testo Unico sull’Immigrazione e ha visto l'accompagnamento alla frontiera dell’uomo, che è stato rimpatriato in Pakistan.
La lunga vicenda amministrativa
Il cittadino pakistano era entrato in Italia l’11 marzo 2016 dalla fascia confinaria di Tarvisio, proveniente dall’Austria. Da allora, aveva presentato due richieste di protezione internazionale, entrambe rigettate dalle commissioni competenti nel 2017 e nel 2019, senza mai ricorrere nei termini di legge.
Dopo un periodo in cui aveva ottenuto permessi di soggiorno per motivi di emersione e successivamente per lavoro subordinato, nel 2022 gli era stato negato il rinnovo del permesso di soggiorno per mancanza dei requisiti.
Il 7 agosto 2024, il Prefetto di Udine aveva emesso un primo decreto di espulsione per pericolosità sociale, ma l’uomo non aveva lasciato il territorio italiano. Ne era seguito un secondo decreto di espulsione il 28 agosto 2024, aggravato dall’inottemperanza al precedente ordine.
Precedenti penali e pericolosità sociale
La pericolosità sociale del soggetto è stata determinata da una lunga lista di precedenti penali, tra cui:
- Traffico di stupefacenti,
- Resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale,
- Danneggiamento e rapina,
- Porto abusivo di armi,
- Lesioni personali,
- Minacce e altre violazioni del codice penale.
Le autorità avevano più volte richiesto un posto nei Centri di Permanenza per i Rimpatri (C.P.R.), ma la mancanza di disponibilità aveva rallentato le operazioni di espulsione.
L’accompagnamento alla frontiera
Il 14 novembre 2024, la Polizia di Stato ha rintracciato il cittadino pakistano nel centro di Udine e ha immediatamente dato esecuzione al provvedimento di espulsione. Il Questore ha emesso un Ordine di Accompagnamento Immediato alla Frontiera, convalidato dal Giudice di Pace nella stessa giornata.
L’uomo è stato imbarcato all’aeroporto “Marco Polo” di Venezia su un volo diretto in Pakistan, dove è giunto nella mattinata del 15 novembre 2024, accompagnato dal personale della Polizia di Stato.
Consegna alle autorità pakistane
All’arrivo in Pakistan, il cittadino è stato consegnato alle autorità locali, completando così una procedura lunga e complessa, necessaria per tutelare la sicurezza pubblica e garantire il rispetto delle norme sull’immigrazione.
Un ringraziamento particolare va alla Polizia di Stato di Udine, che ha condotto con determinazione e professionalità un’operazione delicata, risolvendo una situazione che si protraeva ormai da anni.