San Dorligo della Valle risponde alle accuse: tutela della minoranza slovena pienamente rispettata
Il Comune di San Dorligo della Valle-Občina Dolina ha diffuso una nota ufficiale in risposta alle critiche mosse dal Consigliere comunale Giorgio Marchesich. Al centro del dibattito ci sono la gestione della segreteria comunale e la tutela della minoranza linguistica slovena.
La questione della segreteria comunale
Nella seduta del Consiglio comunale del 13 novembre 2024, è stata approvata la convenzione per la gestione associata del servizio di segreteria comunale con i Comuni di Trieste e Muggia. Il Comune sottolinea che l’articolo 8 della convenzione garantisce la tutela della minoranza slovena, specificando che:
“Nel caso in cui il Segretario comunale della convenzione non fosse in possesso della conoscenza della lingua slovena, presso il Comune di San Dorligo della Valle – Dolina, il ruolo di Vice Segretario deve essere necessariamente coperto da un soggetto avente piena conoscenza della lingua slovena.”
Attualmente, questa norma è rispettata grazie alla Vicesegretaria Erika Žerjal, in carica dall'anno scorso e con piena conoscenza della lingua slovena. La convenzione per la segreteria associata, già in vigore, è stata aggiornata per tener conto del recesso dei Comuni di Monrupino-Repentabor e Sgonico-Zgonik.
La disponibilità di segretari sloveni
Riguardo all'articolo 55, comma 3 dello Statuto comunale, il Comune precisa che l'Albo dei segretari comunali e provinciali con conoscenza della lingua slovena include pochi candidati. Per questo motivo, la scelta di un segretario esclusivo per il Comune sarà riconsiderata alla scadenza dell'attuale convenzione. Inoltre, le limitazioni di bilancio rendono al momento impossibile assumere un segretario comunale a tempo pieno.
Tutela della lingua slovena: un impegno concreto
Il Sindaco e la Giunta comunale respingono le critiche relative alla lingua slovena, sottolineando che:
- Tutti gli atti ufficiali del Comune sono redatti in forma bilingue.
- Gli interventi in lingua slovena durante le sedute del Consiglio sono supportati da un servizio di interpretariato simultaneo.
Il Comune evidenzia come tali diritti siano pienamente rispettati, a differenza di altre istituzioni che non garantiscono analoghi servizi agli appartenenti della minoranza slovena.
Interrogazione inevasa sulla Flex
Infine, riguardo all'interrogazione inevasa sulla Flex, il Comune chiarisce che il Regolamento prevede un termine di 30 giorni per la risposta da parte del Sindaco, termine che non è ancora scaduto