Dipiazza a Trieste Cafe: “Lavorare, lavorare, lavorare. Il debito pubblico ci sta soffocando” (VIDEO)

Dipiazza a Trieste Cafe: “Lavorare, lavorare, lavorare. Il debito pubblico ci sta soffocando” (VIDEO)

Durante la sua partecipazione al programma serale di Trieste Cafe, il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, ha espresso forte preoccupazione per la situazione economica e sociale del Paese, sottolineando il peso del debito pubblico italiano, che ha raggiunto la cifra di 2.957 miliardi di euro. Dipiazza ha evidenziato come il costo degli interessi sul debito si aggiri intorno ai 100 miliardi di euro all’anno, cifra che nessuno sembra voler affrontare in modo concreto.

Il sindaco ha criticato apertamente i sindacati, che a suo avviso chiedono aumenti e facilitazioni senza tener conto della necessità di tornare a un’etica del lavoro: “Bisogna lavorare, lavorare, lavorare”, ha ribadito più volte durante l’intervista. Ha inoltre evidenziato come le difficoltà economiche della Germania abbiano un impatto diretto sull’Italia, considerato il forte legame commerciale tra i due Paesi.

Durante il suo intervento, Dipiazza ha toccato anche il tema dell'immigrazione, criticando duramente il modello di accoglienza diffusa e lamentando l’alto costo per il Paese, pari a 120 euro al giorno per ogni migrante. Ha proposto di utilizzare le caserme vuote del Friuli per gestire meglio i flussi migratori, offrendo assistenza sanitaria e documenti, ma mantenendo un maggiore controllo sulle risorse investite.

Infine, ha denunciato il degrado urbano di alcune aree della città, come i sottopassi di Piazza Libertà, descritti come “cloache a cielo aperto”, lamentando la disparità di trattamento tra cittadini italiani e migranti riguardo alle sanzioni per comportamenti scorretti.

L'intervento del sindaco si è concluso con un appello ai giovani e al mondo del lavoro: “Quando sentite i sindacati parlare di portare l’orario lavorativo a 32 ore settimanali, ricordatevi che il futuro si costruisce con il sacrificio. Dobbiamo insegnare alle nuove generazioni il valore del lavoro”.

DI SEGUITO IL VIDEO

RIPRODUZIONE RISERVATA

Guarda il video

IL VIDEO-SERVIZIO