Criminalità, de Gavardo annuncia proroga dell'ordinanza anti-degrado fino al 1° novembre (VIDEO)
Durante un'intervista nel corso delle trasmissioni serali di Trieste Cafe, l'assessore alla sicurezza del Comune di Trieste, Caterina de Gavardo, ha annunciato la proroga dell'ordinanza anti-degrado riguardante piazza Perugino e le zone limitrofe. La misura, introdotta per combattere situazioni di criminalità e degrado, verrà estesa fino al 1° novembre, coinvolgendo diverse aree della città.
Prolungamento delle Chiusure Notturne dei Locali
L'assessore ha spiegato che la proroga dell'ordinanza include il prolungamento delle chiusure alle ore 23. 30 per gli esercizi pubblici situati nelle aree più sensibili della città, tra cui piazza Garibaldi e le vie circostanti, fino a piazza Perugino. “Sono sempre le stesse le aree che abbiamo individuato come particolarmente sensibili," ha affermato de Gavardo, sottolineando l'importanza di mantenere alta l'attenzione in queste zone.
Un Bilancio Positivo: La Soddisfazione della Cittadinanza
Secondo l'assessore, l'ordinanza ha portato a risultati concreti nella lotta al degrado urbano. "Ha avuto obiettivamente ottimi riscontri. I locali si sono adeguati e la cittadinanza devo essere sincera è molto contenta," ha dichiarato de Gavardo. Questo successo ha motivato il Comune a prolungare la misura, anche in vista degli eventi e delle festività che animeranno Trieste nelle prossime settimane, dalla Barcolana ad Halloween.
I Punti Chiave dell'Ordinanza Anti-Degrado
L'ordinanza prevede la chiusura dei pubblici esercizi alle 23.30 e il divieto di consumo all'aperto di bevande in lattina o vetro dopo le 22. Questa misura è stata studiata per prevenire situazioni di disordine e migliorare la qualità della vita dei residenti nelle zone interessate. "Abbiamo ritenuto giusto prolungare questa ordinanza che ha dato buoni frutti fino a dopo il primo novembre," ha spiegato l'assessore.
L’obiettivo principale resta quello di garantire una maggiore sicurezza e vivibilità in alcune delle aree più critiche di Trieste, confermando la volontà dell'amministrazione di mantenere una stretta sorveglianza su questi luoghi.
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