Crociere, allarme di Bucci: "Capodistria festeggia la 1000esima nave e a breve amplia stazione Marittima"

Crociere, allarme di Bucci: "Capodistria festeggia la 1000esima nave e a breve amplia stazione Marittima"

Maurizio Bucci, ex assessore al turismo del Comune di Trieste, ha rilasciato a Trieste Cafe alcune dichiarazioni preoccupanti in merito alla situazione delle infrastrutture portuali triestine e al futuro del traffico crocieristico nella città. Bucci ha sottolineato come Capodistria (Koper), la città portuale slovena, stia festeggiando il traguardo della millesima nave da crociera attraccata, grazie anche a un investimento di 3 milioni di euro per l'ampliamento della propria stazione marittima, i cui lavori termineranno entro novembre di quest'anno.

Secondo Bucci, questo ampliamento consentirà a Capodistria di ospitare un numero maggiore di navi, con un impatto diretto sulla competitività di Trieste. A partire dal 2026, infatti, tutte le navi della Norwegian Cruise Line sposteranno i loro scali da Trieste a Capodistria e Ravenna. Questo rappresenta un segnale importante per le autorità locali, che dovrebbero capire l’urgenza di investire in nuove infrastrutture e, soprattutto, in un migliore coordinamento tra il porto, la città e il Trieste Terminal Passeggeri.

Bucci ha ribadito l’importanza delle crociere per l’economia locale, sottolineando che portano milioni di euro a vari settori, tra cui il turismo, la ristorazione e il commercio. A suo avviso, altre città hanno già realizzato studi per valutare il ritorno economico del traffico crocieristico sul proprio territorio, e lo stesso dovrebbe essere fatto a Trieste. Inoltre, Bucci ha suggerito la creazione di un'organizzazione dedicata alla gestione del settore crocieristico, che riprenda i contatti ormai persi con le compagnie di crociere, partecipi alle fiere di settore e comprenda le esigenze delle navi, offrendo i servizi necessari per competere con successo a livello internazionale.

Infine, l'ex assessore ha avvertito che senza una pianificazione adeguata e una maggiore attenzione verso questo settore, Trieste rischia di perdere ulteriormente terreno a favore di altre città come Capodistria, che invece stanno già celebrando i loro successi.

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