Allarme turismo, Ramazzina avverte: “Trieste senza crociere vale meno nel panorama internazionale” (VIDEO)

Allarme turismo, Ramazzina avverte: “Trieste senza crociere vale meno nel panorama internazionale” (VIDEO)

Durante la diretta serale di Trieste Cafe condotta da Luca Marsi e dedicata al tema “Turismo, nightlife ed eventi”, l’imprenditore triestino Ricky Ramazzina ha espresso tutta la sua preoccupazione per il netto calo di crocieristi che si prevede per i prossimi anni.

Secondo quanto annunciato da Maurizio Bucci, già nel 2026 ci sarà una riduzione stimata tra il 30% e il 35% degli arrivi di crociere a Trieste rispetto al 2025. Una tendenza che ha già iniziato a manifestarsi nei primi tre mesi del 2025, con un calo del 35%, come riportato ufficialmente dall’Autorità Portuale.

Ramazzina: “Un danno, anche se non diretto per i locali”

Nel suo intervento, Ramazzina ha spiegato che l’impatto diretto sulle attività del centro cittadino, come bar, ristoranti e locali notturni, potrebbe non essere immediatamente drammatico, ma il problema è più profondo: riguarda l’immagine e la reputazione della città.

«I crocieristi – ha spiegato – si muovono troppo velocemente, spesso non si fermano abbastanza a lungo per incidere davvero sugli incassi dei locali. Ma il vero danno è sulla visibilità di Trieste nel mondo. Quelle migliaia di turisti in arrivo ogni giorno sono una vetrina vivente per la città».

Trieste perde appeal internazionale?

Secondo Ramazzina, le crociere rappresentano un “turismo di transito” che alimenta però un “turismo di ritorno”: chi visita Trieste in poche ore può decidere di tornarci per una vacanza più lunga. Per questo motivo, la riduzione degli attracchi al Molo Bersaglieri rischia di compromettere un’intera filiera che parte dal porto per arrivare fino alle strutture ricettive, ai negozi e alla ristorazione.

«È un peccato – ha ribadito – non tanto per l’impatto economico diretto, ma per quello che significa in termini di promozione del territorio».

Un’occasione mancata?

Il confronto in diretta, che ha visto ospiti anche Ricky Ottolino (DJ) e Stefano Rebek (opinionista), ha sottolineato come il sistema locale debba sapersi adattare e reagire, anche progettando nuove forme di attrattività per compensare la perdita del traffico crocieristico.

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