Fratelli d'Italia: "Non abbiamo nulla a che fare col fascismo"

"Da una vita a ogni elezione rispunta fuori la polemica e diciamo che non abbiamo niente a che fare con quegli ambienti e con il fascismo, a chi pensa di riportare in fascismo in Fratelli d'Italia, oltre a prenderlo a calci nel sedere, diciamo che non capisce niente". Lo ha detto il deputato di FdI Giovanni Donzelli, ospite di Metropolis, su Repubblica Tv. "Castellino e Forza Nuova, sono i nostri peggiori avversari. È gente che ci odia, sono convinti che siamo dei traditori. Mi chiedo perché furono stati scortati dalla polizia alla sede della Cgil, si voleva indebolire l'opposizione", ha aggiunto Donzelli, assicurando che il suo partito ha "chiuso completamente con quegli ambienti, non abbiamo niente da spiegare". "Bisogna evitare di rendere l'avversario politico impresentabile, la sinistra cerca sempre di delegittimare l'avversario: una volta Berlusconi, poi Salvini, ora Meloni. Non abbiamo niente a che fare con il fascismo - ha spiegato ancora -. Prendiamo le distanze da chiunque pensi di riportare il fascismo in Italia. Sono fantasmi che non esistono più, siamo un partito moderno che ha chiuso i conti con il passato". A chi gli chiedeva se, prima di candidarsi, fosse opportuna una presa di distanze come quella che fece Gianfranco Fini, Donzelli ha risposto: "Quando Fini fece quei passaggi, per mesi la stampa di sinistra disse che non erano sufficienti. Lo diventarono quando abbandonò Berlusconi e divenne utile al centrosinistra". (ANSA). CPP