Salute: Riccardi, nuovi importanti investimenti per IA in sanità Fvg
Udine, 3 lug - "Due progetti di notevole portata innovativa
saranno sviluppati in Friuli Venezia Giulia grazie a un
importante stanziamento della Regione: permetteranno di fare
importanti passi avanti per lo studio e la cura delle malattie
rare e per la valutazione delle immagini diagnostiche utilizzando
lo strumento dell'intelligenza artificiale, a favore del
cittadino, per dare le risposte di salute di cui necessita, in
maniera adeguata, sostenibile e appropriata. Nel rispetto
dell'Artificial Intelligence Act approvato dalla Commissione
Europea, che costituisce il primo regolamento al mondo per
l'utilizzo dell'intelligenza artificiale".
Lo ha comunicato questa mattina l'assessore regionale alla Salute
del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, intervenuto a Udine
alla presentazione dei progetti legati al futuro
dell'Intelligenza Artificiale (IA) in sanità nella nostra
regione.
All'illustrazione hanno preso parte, tra gli altri, il
responsabile scientifico dei progetto, Maurizio Scarpa, direttore
del Centro di coordinamento regionale delle malattie rare; il
direttore generale dell'Azienda sanitaria universitaria Friuli
Centrale (AsuFc), Denis Caporale; il rettore dell'ateneo
friulano, Roberto Pinton; il presidente dell'Istituto superiore
di sanità, Silvio Brusaferro; il direttore della Scuola
internazionale superiore di studi avanzati (Sissa) di Trieste,
Andrea Romanino; la presidente di Area Science Park (Area di
ricerca scientifica e tecnologica di Trieste), Caterina Petrillo.
"L'IA permetterà di raggiungere importanti risultati scientifici
nel mondo sanitario, modificando le opportunità di approccio
diagnostico e terapeutico, le modalità decisionali del medico e
anche il rapporto medico-paziente - ha sottolineato Riccardi -.
Avrà un ruolo chiave nella Telemedicina, gestendo in modo
sostenibile il miglior trattamento possibile, soprattutto per
portare le diagnosi sul territorio, arrivando fino a casa del
paziente; sarà importante nella Medicina di precisione,
analizzando dati genomici e identificando le varianti genetiche
che possono contribuire all'insorgere di alcune malattie".
"L'IA sarà strategica, poi, pure nel settore Biomedicale,
strumento insostituibile per supportare il personale medico nel
rilevamento e nella classificazione di malattie specifiche, e poi
nei Modelli di previsione: strumenti, questi ultimi, che
nell'ambito della ricerca farmacologica vengono usati per
identificare le molecole 'più promettenti' da sperimentare in
ambito clinico - ha aggiunto Riccardi -. I due progetti, avviati
a inizio maggio, avranno una durata di 3 anni e vedranno operare
insieme l'Asufc, UniUd, Area Science Park e Sissa.
Complessivamente, l'IA ha il potenziale di migliorare gli esiti
delle cure del 30-40%, riducendone allo stesso tempo i costi fino
al 50%".
Il primo progetto riguarda il supporto alla diagnosi di Malattie
rare (Mr): tramite l'IA, abbrevieranno il percorso per la loro
diagnosi con l'applicazione di tecnologie digitali avanzate;
saranno sviluppati nuovi strumenti a supporto della diagnosi di
Mr. Il secondo progetto è relativo alla valutazione automatica
delle immagini diagnostiche tramite l'IA: sarà sfruttata la
capacità degli algoritmi di elaborare, identificare e
classificare eventuali anomalie o lesioni a supporto degli
operatori in ambito diagnostico.
"Il finanziamento di questi progetti rappresenta una grande
opportunità per AsuFc e per la nostra Regione - ha specificato
Riccardi -. In collaborazione con UniUd sarà creata una struttura
dotata di tecnologie ed equipaggiamento all'avanguardia per
svolgere operazioni complesse di calcolo e sviluppare algoritmi
di Ai per qualsiasi applicazione medica e non. Una grande
opportunità per il mondo sanitario, accademico, sociale e
imprenditoriale" ha dettagliato Riccardi.
Sarà acquistato un supercomputer, top di gamma del supercalcolo,
che sarà inserito in un Data Center di nuova generazione, per
creare un centro specializzato per lo sviluppo e l'esecuzione di
algoritmi di machine e deep learning che possa essere uno
strumento, unico a livello regionale, in grado di permettere
l'elaborazione in tempo reale di complessi algoritmi di
apprendimento automatico di tipo supervisionato e non
supervisionato. Il Data Center sarà un sistema distribuito di
calcolo con numerosi server dotati di più Gpu progettati per
l'esecuzione di task complessi.
Il Data Center, che sarà creato presso UniUd, mira a sviluppare e
raggiungere nuovi traguardi per l'intero Friuli Venezia Giulia:
vuole diventare un obiettivo condiviso non solo dai partner
progettuali ma anche un riferimento per realtà e progetti che
abbiano rilievo territoriale e possano rappresentare una crescita
economica e un'interconnessione tra operatori afferenti ad aree
diverse, anche in linea con l'Agenda 2030 per uno sviluppo
sostenibile, da un punto di vista sociale, economico, ambientale.
ARC/PT/gg
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