Diego Bernardis: L'Amideria Chiozza, un tesoro da valorizzare in Friuli Venezia Giulia

Diego Bernardis: L'Amideria Chiozza, un tesoro da valorizzare in Friuli Venezia Giulia

"Si tratta senza dubbio di un vero e
proprio gioiello da promuovere e far conoscere a tutti.
L'Amideria Chiozza rappresenta l'amore delle donne e degli uomini
che ne hanno fatto un luogo d'eccellenza. Un sogno diventato una
straordinaria realtà, che ora molte persone desiderano
valorizzare in chiave moderna e che è doveroso sostenere, per
quanto di nostra competenza".

Lo afferma in una nota Diego Bernardis (Fedriga presidente),
presidente della V Commissione del Consiglio regionale in visita
al complesso industriale dell'Amideria Chiozza, "fiore
all'occhiello di archeologia industriale in Friuli Venezia
Giulia". Al sopralluogo, fa sapere Bernardis, "hanno preso parte
anche i colleghi Alberto Budai, Enrico Bullian, Rosaria Capozzi,
Manuela Celotti, Mauro Di Bert, Laura Fasiolo, Furio Honsell,
Francesco Martines, Massimo Moretuzzo, Serena Pellegrino e
Massimiliano Pozzo".

"Ringrazio il Comune di Ruda, il sindaco Franco Lenarduzzi,
l'amministrazione locale e tutto lo staff che ci ha accolto
durante la visita all'Amideria Chiozza. La visita, molto
apprezzata da tutti - afferma l'esponente di Centrodestra -, è
stata davvero interessante e utile. Il lavoro della V Commissione
sul territorio è un percorso conoscitivo per raccogliere le
istanze provenienti da realtà di grande valore storico e
industriale, come questa, e promuovere iniziative anche
legislative ad hoc".

"Siamo venuti a conoscere a fondo questo importante sito, per il
suo valore locale ma anche per l'interesse che riveste sul piano
nazionale. L'obiettivo è sensibilizzare non soltanto la Regione,
ma anche il ministero competente e gli altri enti statali -
spiega Bernardis -, affinché si possano valorizzare le
peculiarità dell'Amideria Chiozza e garantirne il rilancio in
chiave moderna".

"Occorre - conclude il consigliere di Fp - sostenerne
concretamente il recupero e promuoverne la fruibilità, in modo
che quest'opera frutto della passione e del lavoro di generazioni
possa continuare a essere un punto di riferimento culturale e
turistico per l'intero Friuli Venezia Giulia".