Tragedia in A4, morti i coniugi triestini Patrizia Furlanetto, 77 anni e Massimiliano Simonetti, 78 anni
Il 'tratto maledetto' dell'autostrada A4, la striscia di asfalto di 25 chilometri tra San Donà e Portogruaro nell'area della città metropolitana di Venezia, ha fatto due nuove vittime - due anziani coniugi triestini - confermandosi uno dei punti più a rischio incidenti della rete autostradale nonostante il tratto in cui è avvenuto lo schianto, quello Latisana-Portogruaro, sia già da quasi un anno a tre corsie. E il bilancio avrebbe potuto essere ancora più tragico: l'auto con i due anziani, una Renault 'Capture', è piombata su un cantiere autostradale, regolarmente segnalato, poco prima del casello di Portogruaro. Dopo aver abbattuto le barriere è finita a forte velocità contro il mezzo della manutenzione di Autostrade Alto Adriatico, che era fermo e che a sua volta ha tamponato il furgone della ditta esterna che eseguiva i lavori. Nello schianto della Renault hanno perso la vita i due coniugi triestini, Patrizia Furlanetto, 77 anni, e Massimiliano Simonetti, 78 anni. E solo uno degli operai che erano al lavoro è rimasto ferito, per fortuna non in modo grave. In quel punto, al chilometro 452, era stato predisposto lungo la corsia di sorpasso un cantiere temporaneo per la sistemazione delle barriere centrali; cantiere che era presegnalato già un chilometro prima per chi proveniva da Trieste e delimitato dai coni sull'asfalto. I lavori, precisa la società di gestione, si stavano svolgendo quindi secondo i criteri di sicurezza in una fascia oraria in cui, come da previsione, lungo la direttrice Trieste-Venezia il traffico scorreva normalmente, con poco meno di 600 transiti all'ora. Forse per una disattenzione, o per altre cause che dovranno essere accertate dalla Polstrada, la coppia di anziani ha oltrepassato il cantiere, abbattendo i coni e finendo contri i mezzi delle ditte di manutenzione. Sull'autostrada in breve si è creato il caos: mentre numerosi automobilisti in transito segnalavano ai numeri di emergenza l'incidente, sul posto sono accorsi i vigili del fuoco e le autoambulanze del 118. La polizia stradale ha dovuto chiudere temporaneamente il tratto interessato per consentire i rilievi e il recupero dei veicoli. Le ripercussioni sul traffico sono state inevitabilmente pesanti. Le carcasse della Renault e degli altri mezzi coinvolti sono state rimosse intorno alle 14 e, dopo la pulizia dell'asfalto, l'autostrada è stata riaperta alla circolazione, anche se nel primo pomeriggio permanevano ancora code a tratti in direzione Venezia. Un pezzo di asfalto che da tempo è al centro di lavori di ammodernamento e ampliamento, per quella che, nelle regioni del Nord, fino ad un anno fa era rimasta una delle poche autostrade ancora a due corsie. Nel marzo scorso, nello stesso tratto, in uno scontro tra un Tir, una roulotte e un'autovettura, c'erano stati due feriti gravi. Scenario simile, e stesso tratto autostradale (km 458), anche per un incidente avvenuto la notte del 15 aprile, sempre tra Latisana e il nodo di Portogruaro, con un ferito grave nel tamponamento tra un furgone e un autoarticolato. (ANSA). GM ANSA