Rinnovato l’accordo tra il Comune di Trieste e l’ASP Pro Senectute per il Centro Diurno di via Valdirivo (VIDEO-SERVIZIO)

Rinnovato l’accordo tra il Comune di Trieste e l’ASP Pro Senectute per il Centro Diurno di via Valdirivo (VIDEO-SERVIZIO)

Questa mattina (martedì 15 ottobre) al Centro servizi alla persona "Crepaz" (via Valdirivo 11) è stato illustrato alla presenza della stampa il rinnovo del protocollo operativo tra Servizio Sociale del Comune di Trieste e Azienda pubblica di servizi alla persona Pro Senectute.

Per il Comune di Trieste sono intervenuti l'assessore alle Politiche Sociali Massimo Tognolli e la responsabile di P.O. Area Anziani Debora Nardini; per Pro Senectute, il presidente Antonino Papa e il direttore generale Deborah Marizza.

Ha dichiarato l'assessore Massimo Tognolli: "Siamo qui per celebrare l'avvio del nuovo protocollo che conferma la proficua collaborazione del Comune con la prestigiosa Azienda per servizi alla Persona Pro Senectute. Ciò per noi costituisce un altro importante tassello dell'offerta complessiva di servizi erogati dall'Amministrazione comunale a favore di persone anziane con fragilità o potenziale vulnerabilità sociale ed economica. Tutti hanno diritto a una terza o quarta età dignitosa e rispettosa delle scelte di vita operate dalla singola persona, dalla sua famiglia, dai servizi che la accompagnano. Le attività che il Centro diurno Crepaz e la Pro Senecture offrono possono costituire un grande contributo in questo senso".

I responsabili di Pro Senectute hanno spiegato che "il Centro può essere definito come un luogo che offre servizi in un contesto protetto, a persone anziane autonome o che presentano iniziali perdite di autonomia. Il Centro promuove attività ricreative e di socializzazione come attività motoria, servizi pasti e di cura della persona, trasporto da e verso l’abitazione. Attraverso questi interventi, il Centro mira a favorire il mantenimento, nel loro ambiente di vita, di anziani a forte rischio di isolamento sociale e di istituzionalizzazione impropria".

Inizialmente il Centro era nato per rispondere alle esigenze di anziani totalmente autonomi, garantiva soprattutto attività ricreative e di animazione parzialmente autogestite.

A seguito del periodo di chiusura pandemico, i servizi si sono evoluti per abbracciare i nuovi bisogni di carattere socio-assistenziale dei grandi anziani con parziali fragilità e limitazioni dell’autonomia: né autosufficienti né l'opposto, bensì in una condizione mediana.

Da gennaio 2022 il Centro ha così messo a punto nuove tipologie di pacchetti di offerte pensati per soddisfare le esigenze di diversi utenti (solo pranzo; pranzo con animazione strutturata o libera; con o senza trasporto; servizi estetici come pedicure, taglio e piega capelli).

Il Centro è quindi sia luogo di socializzazione sia punto territoriale di fruizione di servizi.

Attualmente vi sono iscritti 110 grandi anziani (età media 85 anni), di cui 80 frequentatori abituali (40 vengono una o più volte a settimana e altri 40 in occasione di eventi particolari almeno una volta al mese); inoltre 27 fruiscono del servizio di trasporto. Di tutte queste persone, circa 20 sono in carico al Comune di Trieste.

Tale progettualità si inserisce nel solco delle norme regionali relative al sistema integrato di interventi e servizi per la promozione e la tutela dei diritti di cittadinanza sociale, che nel caso degli anziani mirano a privilegiare l'invecchiamento attivo: vale a dire domiciliarità, relazione e partecipazione attiva alla vita della comunità locale.

In vigore fino al 31 dicembre 2026, il nuovo protocollo operativo per azioni di sostegno all'accesso al Centro "Crepaz" conferma una collaborazione pluriennale tra Comune e Pro Senectute.

Più nel dettaglio, attraverso il nuovo protocollo, la collaborazione con il Comune si concretizza:

  • nella regolamentazione delle modalità di accesso al Centro da parte delle persone anziane seguite o in carico ai Servizi Sociali;
  • nella compartecipazione dell'Ente alle spese che gli utenti devono sostenere per la fruizione di pacchetti e servizi, calcolata in base alle fasce Isee di appartenenza e definita sulla base di un piano assistenziale specificatamente predisposto dall’assistente sociale di riferimento. 

Guarda il video

VIDEO-SERVIZIO