Premio Tomizza 2024 a Viviana Facchinetti e Umberto Lupi
Nella mattinata odierna (giovedì 13 giugno) in Sala Bazlen a Palazzo Gopcevich si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della ventesima edizione del Premio Fulvio Tomizza, istituito dal Lions Club Trieste Europa. Per il Comune è intervenuto il Presidente del Consiglio Comunale Francesco di Paola Panteca, erano presenti la presidente del Lions Club Trieste Europa, Luisa Polli, e i destinatari del premio di quest’anno: la giornalista Viviana Facchinetti e il cantautore Umberto Lupi.
Dopo aver portato agli organizzatori e ai presenti i saluti del sindaco Roberto Dipiazza e dell’assessore alle Politiche della Cultura e del Turismo Giorgio Rossi, il Presidente del Consiglio Comunale Francesco di Paola Panteca ha dichiarato: “Oggi qui parliamo di pace, si tratta di messaggi che in questo momento storico e per quanto succede nel mondo sono oltremodo belli e necessari. Conosco Umberto Lupi dal 1979, anno del mio arrivo a Trieste, quando da subito ho cominciato ad ascoltare le sue canzoni. E anche Viviana Facchinetti non ha bisogno di presentazioni, per il suo apporto alla cultura triestina. Ricordiamolo ancora una volta: Trieste è una città di cultura.”
Ha concluso Francesco di Paola Panteca: “Esprimo il mio ringraziamento al Lions Club Trieste Europa, che porta avanti, oltre a questo importante premio, anche tante iniziative di volontariato.”
La cerimonia di consegna del Premio Fulvio Tomizza a Viviana Facchinetti e Umberto Lupi avrà luogo lunedì 17 giugno alle ore 17 presso la sala Predonzani della Presidenza della Regione Friuli Venezia Giulia in via dell'Orologio 1.
Le motivazioni del Premio, rese note dal Lions Club Trieste Europa: “Nel 2004 il Lions Club Trieste Europa si è posto l'obiettivo di onorare la figura di Fulvio Tomizza, uomo di pace, con la costituzione del Premio Tomizza, da conferire annualmente a una personalità che nel tempo si sia distinta nell'affermazione concreta degli ideali di mutua comprensione e di pacifica convivenza tra le genti delle nostre terre. Quest'anno si è deciso, in occasione del ventennale del Premio, di conferirlo a due personalità che simboleggiano da un lato la prospettiva culturale e dall'altro quella emozionale di questi valori: la prima incarnata da Viviana Facchinetti e la seconda da Umberto Lupi. Il conferimento del premio ha una valenza nazionale e internazionale con l'obiettivo di contribuire a riunire i luoghi dell'esodo mantenendo vivi i ricordi e le tradizioni, per non dimenticare e per affidare la storia di queste terre ai giovani che devono imparare la solidarietà, la considerazione e l'amore per il passato allo scopo di costruire un comune pensiero di pace e fratellanza. Viviana Facchinetti e Umberto Lupi con il loro impegno di pace e fratellanza in Italia e nel mondo sono tutto questo!”.
Viviana Facchinetti, triestina, giornalista, autrice e conduttrice di programmi radiotelevisivi per la RAI e Tele4, curatrice di special televisivi per Rai International, autrice di 4 libri, ha realizzato numerosi video ed incontri culturali. Già collaboratrice del quotidiano Il Piccolo ed addetta stampa di importanti manifestazioni culturali (ha organizzato nel 1993 la tournée australiana de La Contrada - Teatro stabile di Trieste), economiche e sportive, attualmente dirige il mensile L'Arena di Pola.
Umberto Lupi, nato a Trieste, pianista, cantante e compositore, esponente di rilievo della musicalità triestina, sin dalla sua partecipazione al Festival di Sanremo 1976 si è imposto all'attenzione di un pubblico non solo locale. Ha reso Trieste protagonista di una nutrita antologia musicale, che ha più volte voluto condividere anche con le comunità dei giuliani nel mondo: tantissime infatti le sue tournées nazionali ed internazionali, dall’Europa all’Australia, dagli Stati Uniti al Sud America, al Sudafrica, con l’esecuzione di canzoni scritte da Lupi in omaggio alla terra natale o attinte dalla tradizione. È noto anche per l'apprezzata serie di canzoni giuliano-dalmate che ha arrangiato, interpretato e pubblicato nella raccolta “Istria che bela”.