Diverse giovani eccellenze del FVG in finale al Festival delle Giovani Eccellenze di Trieste

Diverse giovani eccellenze del FVG in finale al Festival delle Giovani Eccellenze di Trieste

Nella suggestiva cornice di Trieste, dal 4 al 6 settembre si svolgerà il Festival delle Giovani Eccellenze, che quest’anno gode dell’importante patrocinio dell’Università di Trieste – Dipartimento di Studi Umanistici.

Giovani talenti provenienti da tutto il mondo sono stati presentati alla giuria tramite segnalazioni di docenti, parenti e amici, in un evento che celebra l’eccellenza e l’innovazione.

Quest’anno, tra i premiati, spiccano diversi nomi del Friuli Venezia Giulia: Aran Cosentino, giovane fotografo friulano impegnato nella salvaguardia della natura; Enrico Bortolotti, raffinato pianista goriziano; e lo staff del Racing Team di Ingegneria di Trieste, guidato da tre giovani triestini emergenti: Francesco Sonego (Team Leader), Enea Gherdol (Direttore Tecnico) e Matteo Kaliger (Direttore Economico).

Il Festival delle Giovani Eccellenze nasce dall’esperienza ventennale dell’Atelier di Creatività, associazione no profit ideata negli anni ’90 dalle sorelle Vignoli D’Este, e si realizza in collaborazione con “Festival e Vie” del M° Johannes Skudlik, la “Flame of Peace” degli Asburgo Lorena e varie associazioni internazionali.

Il motto di questa edizione, “L’Eccellenza è contagiosa”, sintetizza l’obiettivo dell’Atelier di creare un circolo virtuoso di ispirazione reciproca: un ambiente in cui la bravura di uno stimola gli altri giovani e spesso diventa esempio anche per gli adulti, troppo spesso rassegnati di fronte alle difficoltà della vita.

Aran Cosentino, giovane fotografo del FVG, sarà premiato per la sua capacità di unire arte e impegno sociale. Attraverso i suoi scatti, Aran racconta la bellezza e la fragilità della natura, sensibilizzando il pubblico sull’urgenza della tutela ambientale. Il suo lavoro non si limita all’arte: è attivo in progetti di educazione ambientale, coinvolgendo scuole e associazioni locali per promuovere una cultura della sostenibilità. Aran sente di avere un ruolo nel mondo, poiché l’arte rappresenta un veicolo di bellezza, cultura, sensibilità e impegno per migliorare il pianeta.

Accanto a lui, Enrico Bortolotti, classe 1999 e formatosi al Conservatorio “Giuseppe Tartini” di Trieste, si è distinto in numerose rassegne e masterclass, esibendosi come solista e in formazioni cameristiche in tutto il Friuli Venezia Giulia e Veneto. La sua sensibilità musicale e il rigore nello studio lo rendono un artista di ottima levatura.

In finale, a sfidare la bravura di Bortolotti ci sarà il pianista Luigi Fiore, un talento siciliano che si distingue sulla scena nazionale. Fiore rappresenta un esempio di dedizione e passione per la musica classica tra le giovani generazioni del Sud Italia, dimostrando la qualità della scuola musicale siciliana e la capacità dei giovani artisti del territorio di emergere in ambiti di alto livello.

Come dichiarato nell’intervista di Andreas Martin Fedrigo sul canale YouTube dell’Atelier di Creatività, Fiore condivide la convinzione che “l’arte e il bello possano salvare il mondo” e che gli artisti abbiano il dovere di diffondere armonia e speranza.

Il Racing Team di Trieste, oltre alla ricerca di materiali ecosostenibili per le auto, si dedica anche ad attività sociali, come laboratori di gioco e istruzione presso l’ospedale infantile della città, dimostrando che talento e sensibilità possono andare di pari passo. Sotto la guida di Sonego, Gherdol e Kaliger, circa novanta ragazzi dello staff operano anche nel sociale, contribuendo a progetti di inclusione e supporto ai bambini.

La presenza di queste eccellenze del Friuli Venezia Giulia al festival di Trieste è un segnale forte: il territorio si riconferma fucina di talenti capaci di lasciare il segno oltre i confini regionali, grazie a passione e impegno.

Il Festival delle Giovani Eccellenze rappresenta un evento unico, che unisce tradizione, cultura e innovazione. In questa edizione 2025, Aran Cosentino, Enrico Bortolotti, Enea Gherdol, Francesco Sonego e Matteo Kaliger sono solo la punta dell’iceberg di un movimento che vede emergere molti altri giovani pronti a fare la differenza.

Molti altri giovani della regione, ispirati dai successi di questi coetanei, troveranno il coraggio di uscire allo scoperto e di assumere il loro ruolo di leader nel futuro.

Il festival, ideato dalla famiglia D’Este, mette in luce il volto migliore di una generazione che si impegna a costruire un futuro più empatico, umano e rispettoso del pianeta che ci ospita.