Decoro urbano e legalità, denuncia di un triestino: “Trieste è abbandonata a sé stessa”
In vista della stagione estiva e con un afflusso crescente di visitatori, un cittadino triestino ha voluto condividere alcune osservazioni sulla situazione del decoro urbano e sulla vivibilità della città, ponendo l’accento su comportamenti che, purtroppo, continuano a ripetersi quotidianamente in varie zone del centro.
Tra le criticità segnalate figurano episodi di persone a torso nudo nei luoghi pubblici, bivacchi improvvisati, presenza di rifiuti nelle prime ore del mattino – in particolare nell’area di Ponterosso – e parcheggi su marciapiedi, oltre a biciclette legate ai pali della segnaletica o apparentemente abbandonate, come segnalato in via San Nicolò. Comportamenti che, seppur messi in atto da una minoranza, finiscono per influenzare negativamente la percezione generale di ordine e pulizia.
Il cittadino, nel suo messaggio, richiama l’attenzione sull’importanza di rispettare le regole comunali, come già previsto nel vigente Regolamento di Polizia Urbana, affinché Trieste possa continuare a essere vissuta al meglio sia da chi ci abita che da chi la sceglie come meta turistica.
L’osservazione si inserisce in un momento in cui il tema del decoro è sempre più centrale per molte città italiane, chiamate a bilanciare accoglienza e convivenza civile. La collaborazione tra cittadini, istituzioni e forze dell’ordine è fondamentale per promuovere una cultura del rispetto reciproco e della cura degli spazi comuni.
Un invito, dunque, alla responsabilità collettiva e alla consapevolezza del ruolo che ognuno può svolgere nel migliorare la qualità della vita urbana, valorizzando gli sforzi già in atto da parte delle amministrazioni competenti.
foto sebastiano visintin