Trieste, si presenta la Giuria del 16° Premio Internazionale per la Sceneggiatura Mattador

Trieste, si presenta la Giuria del 16° Premio Internazionale per la Sceneggiatura Mattador

Il Premio Internazionale per la Sceneggiatura Mattador presenta domani al pubblico la Giuria che quest’anno giudicherà i lavori dei giovani aspiranti autori che parteciperanno alla 16a edizione del riconoscimento: sabato 21 giugno alle ore 11.30, a Trieste alla Sala Alessi del Circolo della Stampa (Corso Italia 13) avrà luogo l’incontro con i protagonisti ed esperti del cinema. Sarà anche l’occasione per annunciare i vincitori delle Borse di formazione Mattador, scelti dai giurati nella riunione a porte chiuse del giorno precedente.

 

La Giuria 2025 si presenterà nel corso della mattinata: quest’anno è presieduta dalla sceneggiatrice e regista Federica Pontremoli (con Nanni Moretti in "Il Caimano", "Habemus Papam", "Tre Piani" e "Il Sol dell’Avvenire", e ancora a lavoro con Silvio Soldini, Ferzan Ozpetek e Francesca Comencini), ed è composta da Roland Sejko, regista e direttore responsabile della redazione editoriale dell’Archivio Storico Luce, dalla produttrice Graziella Bildesheim, presidente EWA European Women's Audiovisual Network, dalla scenografa Marta Maffucci, che ha firmato opere per il cinema (Moretti, Vicari, Baricco, Ozpetek, Milani) e la tv, e Lorenzo Bagnatori, sceneggiatore e vincitore del Premio Mattador nel 2017.

 

Come di consueto, i vincitori di tutte le sezioni del Concorso - Sceneggiatura per lungometraggio, Soggetto per lungometraggio, Series al miglior progetto di serie Tv, Sceneggiatura disegnata DOLLY “Illustrare il cinema” - saranno premiati il 17 luglio prossimo, durante la Cerimonia che si terrà alle Sale Apollinee del Teatro La Fenice di Venezia. Ai vincitori verrà inoltre donato il Premio d’Artista Mattador che quest’anno è realizzato dall’artista argentino Leandro Erlich. 

 

L’appuntamento è aperto al pubblico (ingresso libero fino esaurimento posti disponibili).

I GIURATI 

Federica Pontremoli - Nata a Genova, laureata in lettere moderne e diplomata al Centro Sperimentale di Cinematografia, ha esordito con "Quore," che ha scritto e diretto nel 2001. Nel 2006, ha iniziato a collaborare con Nanni Moretti, co-sceneggiando nel 2006 "Il Caimano” (in concorso al Festival di Cannes, vincitore di sette David di Donatello e ai Nastri d’Argento), seguito da "Habemus Papam," "Tre Piani," e "Il Sol dell’Avvenire." Nel frattempo, ha scritto sceneggiature con altri registi italiani come Silvio Soldini (“Giorni e nuvole”), Giuseppe Piccioni (“Giulia non esce la sera”), Massimo Venier (“Il giorno in più”, “Generazione mille euro”), Ferzan Ozpetek (“Magnifica presenza”), Francesca Comencini (“Lo spazio bianco”), Giorgia Farina (“Ho ucciso Napoleone”), Gianni Zanasi (Troppa grazia”) e Rocco Papaleo (“Onda su onda”).  Quattro volte in competizione al Festival di Cannes, una volta alla Mostra del Cinema di Venezia, otto volte candidata ai David di Donatello e vincitrice di due Nastri d’argento: attualmente, è coinvolta nella scrittura di film per il cinema e serie televisive attualmente in produzione.

 

Roland Sejko - Nato e cresciuto in Albania, si laurea nel 1990 alla Facoltà di Storia e Filologia di Tirana. Dal 1991 vive a Roma e dal 1995 lavora per Istituto Luce, ora Cinecittà, dove attualmente è direttore della redazione editoriale dell’Archivio Storico Luce. Ha scritto e diretto diversi documentari distinti in maggior parte dal riuso del cinema d’archivio. Nel 2013 ha vinto il Premio David di Donatello con il suo documentario “Anija / La nave”. Il suo ultimo film “La macchina delle immagini di Alfredo C.” è stato presentato in selezione ufficiale alla 78° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, Concorso Orizzonti Extra, e ha vinto il Nastro d’Argento come Miglior Docufilm, 2021. È curatore artistico e autore dei filmati di numerose mostre di Istituto Luce e di Cinecittà. È

uno dei curatori del MIAC, il Museo Italiano del Cinema e dell’Audiovisivo a Cinecittà. 

 

Graziella Bildesheim - Produttrice, attualmente, è Presidente dell’Associazione Europea delle Donne nell’Audiovisivo EWA European Women’s Audiovisual Network, membro della European Film Academy e dell’Accademia del Cinema Italiano. Dal 2015 siede nella Giuria del Premio David di Donatello. Ha fondato e diretto i Maia Workshops, il primo e unico corso europeo di formazione avanzata per produttori emergenti. Progetta e propone originali workshop di formazione basati sulla sua esperienza diretta del settore. È valutatrice esperta per diversi Bandi regionali italiani, per Eurimages e il Programma MEDIA della Comunità Europea. È stata, dal 2014 al 2019, componente della Commissione per la Cinematografia e della Commissione per le Co-produzioni Minoritarie presso il MiC.

 

Marta Maffucci - Tra i fondatori della “Scuola d’arte Cinematografica Gian Maria Volonte” a Roma , dal 2011 al 2019 è supervisore e insegnante di Scenografia cinematografica e televisiva. Ha tenuto lezioni e conferenze sulla materia a Roma, Palermo, Trieste, Venezia, Trento e a Guadalajara (Messico). Dal 1993 firma le scenografie di numerosi film, presentati a Festival e Concorsi tra cui “Caro Diario” e “Aprile” di Nanni Moretti, “Lezione 21” di A. Baricco, “Velocità massima”, “L’orizzonte degli eventi”, “Diaz. Non pulite questo sangue” di Daniele Vicari, “Allacciate le cinture” di Ferzan Ozpetek, “Il colore nascosto delle cose” di Silvio Soldini, “Momenti di trascurabile felicità” di Daniele Luchetti, “Il signore delle formiche” di Gianni Amelio, “Corro da te”, “Grazie ragazzi” e “Un mondo a parte” di Riccardo Milani. Ha firmato la scenografia di serie televisive. 

 

Lorenzo Bagnatori - Ha vinto l’8° Premio Mattador nel 2017 e il Premio Solinas nel 2024 (Miglior Soggetto e Miglior Sceneggiatura) e nel 2021 (Premio Sbarigia). Ha inoltre vinto i premi Vincenzoni (2016), Bolognini (2016). Nell’ambito documentaristico ha scritto “Movida” di Alessandro Padovani, “L’assedio” di Marta Innocenti, “Tutti Santi” di Danilo Bubani. Con il regista Samuele Rossi ha scritto “BENE! Vita di Carmelo. La macchina attoriale”; “Meneghin, storia di una leggenda” e “Prima della fine, Gli ultimi giorni di Enrico Berlinguer”, in cinquina finalista ai Nastri d’Argento e ai David di Donatello 2025. Nell’ambito della serialità ha scritto la serie “Hourglass”. Ha collaborato alle serie “La guerra è finita”, ideata da Sandro Petraglia e prodotta da Palomar e alla serie “Oltre la soglia”, prodotta da Paypermoon. Sempre con Sandro Petraglia come headwriter ha scritto quattro episodi della coproduzione internazionale “Il conte di Montecristo” e il film “Il Nibbio”.

 

 

 

Il Premio Mattador è un invito a scrivere soggetti e sceneggiature che riescano a raccontare storie coinvolgenti, espresse con spirito libero, secondo l’idea e la poetica di Matteo Caenazzo, giovane talento triestino prematuramente scomparso a cui il Premio è dedicato. Proprio il cinema e in particolare la sceneggiatura erano il grande sogno e progetto di Matteo.


 

L’Associazione MATTADOR dal 2009 sostiene il talento dei giovani e li accompagna con professionalità e passione verso un possibile futuro nel campo del cinema e dell’audiovisivo. Alcuni numeri: 10 Tutor, 60/70 Lettori per ogni edizione, 7 Curatori delle Sezioni del Premio, 20/30 Componenti di troupe per ogni produzione, 75 Relatori nelle 15 presentazioni del Premio, 15 Pregiate firme dell’arte contemporanea per il Premio d’Artista. E ancora oltre 2.700 partecipanti, 49 borse di formazione Mattador, 12 borse di formazione Corto86, 11 borse di formazione Dolly, 7 borse di formazione Series, 12 cortometraggi e 3 lungometraggi realizzati, 4 video e 4 film brevi prodotti, 17 volumi pubblicati, 75 Componenti di Giuria in 15 edizioni (tra cui: Maurizio Braucci, Carlo Lucarelli, Enzo Monteleone, Minnie Ferrara, Wilma Labate, Gianluca Arcopinto, Valentina Pedicini, Lorenzo Mattotti, Pupi Avati, Mirko Locatelli, Ivan Cotroneo, Alessandro Rossetto, Stefano Mordini, Luca Lucini, Alessandro Angelini, Marcello Fois). I libri e i film realizzati, i contratti sottoscritti, le carriere intraprese testimoniano la concretezza della proposta di Mattador. Tutte le pubblicazioni sono disponibili contattando Mattador e consultabili gratuitamente in versione digitale sul sito di EUT - Edizioni Università di Trieste. I video realizzati in queste edizioni sono visibili sul canale YouTube MATTADOR.

 

Il Premio MATTADOR è reso possibile grazie alla passione della sua squadra di lavoro e grazie al contributo di MiC Direzione Generale Cinema, Regione Friuli Venezia Giulia, IoSonoFriuliVeneziaGiulia, PromoTurismoFVG, Comune di Trieste, Regione del Veneto, Fondazioni Benefiche Alberto e Kathleen Casali ETS, Fondazione Filantropica Ananian, Fondazione Osiride Brovedani e a donazioni private.