Hurbi et horti: orticoltura urbana, corsi gratuiti per imparare a coltivare e valorizzare i beni comuni
Proseguono gli incontri di orticoltura e arboricoltura aperti a tutti e gratuiti promossi dal gruppo Urbi et Horti in collaborazione con Legambiente Trieste e Bioest. I corsi sono rivolti a tutti coloro che desiderano imparare a diventare orticoltori o giardinieri, anche sul proprio balcone o che sono interessati a confrontarsi con il tema dei beni comuni. Nello specifico, i primi due incontri di questa edizione si rivolgevano a olivicoltori dilettanti, ma anche a chi fosse stato curioso di imparare le nozioni necessarie per gestire in proprio e con successo un piccolo uliveto. Il terzo e conclusivo incontro della prima parte del corso in programma domani, mercoledì 27 novembre in via Modiano, 5 a Trieste dalle ore 17.30 con l'esperto Valmi Boccali verterà su “Come realizzare un impianto familiare di frutti di bosco“.
La partecipazione è gratuita e il programma si articola in tre moduli formativi di un'ora ciascuno, per un totale di 3 ore di attività. Ogni modulo formativo consta di una parte di didattica intervallata da momenti interattivi e di scambio tra i partecipanti al corso. Sono previste attività teoriche abbinate a momenti di confronto con esperienze già maturate, in modo da integrare acquisizione di conoscenze e capacità di fare. Seguirà in primavera-estate 2025 un modulo teorico con frequenza libera. Sono previste inoltre delle lezioni pratiche nel campo scuola che verranno concordate con i partecipanti.
La docenza è affidata a esperti nell’ambito dell’agricoltura, della botanica e della tutela del verde. Le lezioni si terranno in via Modiano, 5 a Trieste dalle ore 17.30. Agli iscritti che frequenteranno tre moduli verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
Si prosegue mercoledì 27 novembre con la parte teorica costituita dall'ultimo dei tre incontri con esperti del settore per imparare a condurre un orto urbano relativo alla realizzazione di un impianto familiare di frutti di bosco.
Gli incontri di Orticoltura urbana e valorizzazione dei beni comuni hanno lo scopo di fornire strumenti e metodi utili per promuovere, progettare e realizzare esperienze di agricoltura sociale a livello territoriale. Oltre allo scopo principale, che prevede l'apprendimento delle tecniche di coltivazione, l’iniziativa intende introdurre il concetto della tutela del bene comune come base della pratica dell'orticoltura. Il recupero di aree verdi e l'allestimento degli orti urbani, rappresentano infatti modalità di fruizione eco-sostenibile degli spazi verdi urbani e periurbani.
Il corso mira alla promozione della coesione sociale, allo sviluppo della capacità di collaborazione, della solidarietà e del piacere della condivisione nel raggiungimento di obiettivi collettivi.
Lavorare nell'orto può essere socializzante e prevedere anche attività di tipo ludico all’aperto con gruppi, per esempio nella raccolta dei prodotti o di erbe spontanee e la preparazione e conservazione degli ortaggi, stimolando curiosità e volontà di maggiore conoscenza dell’uso e consumo dei cibi in maniera consapevole e responsabile.
Quindi, imparando a stare meglio insieme e partecipando alla cura del verde, si facilita il raggiungimento dell'obiettivo, suggerito anche dal particolare momento socio-economico.
Imparare l’orticoltura e arboricoltura può diventare una buona pratica e contribuire, anche in piccola parte, al sostegno di carattere economico e alla migliore alimentazione.
“Coltivare anche un piccolo pezzo di terreno con metodi naturali e in maniera biologica, biodinamica, sinergica o permacoltura - commenta Tiziana Cimolino - è un’esperienza alla portata davvero di tutti, con molteplici di effetti positivi, per i singoli e per l’ambiente in generale. Il primo incontro consentirà di fare il punto sulla situazione degli orti urbani a Trieste e cercheremo di far coincidere domanda e offerta rilanciando il tema degli Orti Urbani illustrando come si fa ad adottare un orto. Attraverso tale modalità è stato possibile attivare finora oltre trenta orti in città e formare più di 300 nuovi contadini urbani”.
“Coltivare un proprio orto - conclude Tiziana Cimolino - può dare grandi soddisfazioni e permette di ottenere grandi benefici, potendo disporre di verdura sana e appena colta anche con un notevole
risparmio sul bilancio familiare. L’orto ha anche una valenza salutare, in quanto consente di svolgere attività fisica all’aria aperta e a contatto con la natura. Se si hanno infine dei bambini è importante coinvolgerli: l’orto ha infatti un forte valore educativo”.
ORTICOLTURA URBANA E VALORIZZAZIONE DEI BENI COMUNI
Percorso di formazione per interessati, curiosi e nuovi orticoltori con particolare sensibilità alla tutela ambientale al paesaggio e ai beni comuni nei giorni 13, 20 e 27 novembre 2024
Mercoledì 13 novembre
Ore 17.30 “Come costruire un piccolo uliveto familiare“
Paolo Parmegiani
Mercoledì 20 novembre 2024
Ore 17.30 “Come gestire e curare un piccolo uliveto familiare“
Paolo Parmegiani
Mercoledì 27 novembre 2024
Ore 17.30 “Come realizzare un impianto familiare di frutti di bosco“
Valmi Boccali
Urbi et Horti
Programma percorso di formazione Orti e verde urbano autunno 2024/2025
Il corso ha lo scopo di fornire strumenti e metodi utili per promuovere, progettare e realizzare esperienze di agricoltura sociale a livello territoriale. Sono previste attività teoriche abbinate a momenti di confronto con esperienze già maturate, in modo da integrare acquisizione di conoscenze e capacità di fare.
Il programma si articola in 3 moduli formativi di 1 ora circa ciascuno, per un totale di 3 ore di attività. Con discussione a seguito. Il modulo formativo di norma consta di una o più relazioni intervallate da momenti interattivi e di scambio tra i partecipanti al corso.
Sono previsti lezioni pratiche che verranno concordate con i partecipanti
La docenza è affidata ad esperti nell’ambito dell'agricoltura, botanica e tutela del verde.
Agli iscritti che frequenteranno 3 moduli verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
Il corso è rivolto a tutti coloro che vogliono imparare a diventare orticoltori o giardinieri anche sul proprio balcone o interessati a confrontarsi con il tema dei beni comuni.