Trieste crocevia della chirurgia pediatrica europea: Burlo rafforza l’asse scientifico con la Slovenia

Trieste crocevia della chirurgia pediatrica europea: Burlo rafforza l’asse scientifico con la Slovenia

La chirurgia pediatrica dell’IRCCS materno-infantile Burlo Garofolo di Trieste consolida e rafforza una collaborazione transfrontaliera che da anni rappresenta un modello virtuoso di scambio scientifico e formativo. Un percorso costruito nel tempo con la Slovenia e, in particolare, con il Dipartimento di Chirurgia pediatrica dell’Ospedale Universitario di Lubiana, che oggi si conferma strategico per la crescita professionale e per il miglioramento delle cure dedicate ai pazienti più piccoli.

Esperienza condivisa e formazione sul campo

I professionisti del Dipartimento di Chirurgia del Burlo, guidati dal dottor Jurgen Schleef, chirurgo di fama internazionale, portano nelle sale operatorie slovene competenze cliniche maturate a Trieste, affiancando al contempo un’intensa attività formativa. Gli specializzandi sloveni hanno infatti l’opportunità di svolgere stage semestrali al Burlo, inserendosi in un contesto ad alta specializzazione che favorisce l’apprendimento diretto e lo scambio di buone pratiche.

Il congresso di Maribor e il ruolo del Burlo

A rafforzare ulteriormente questo legame è stato il secondo Congresso nazionale di chirurgia pediatrica, svoltosi a novembre a Maribor e organizzato dalla SKOK, l’Associazione slovena di chirurgia pediatrica, insieme al Dipartimento universitario di Lubiana. Un appuntamento di rilievo internazionale, che ha celebrato anche il decimo anniversario del riconoscimento della chirurgia pediatrica come specializzazione autonoma in Slovenia.

Nel corso del congresso, la delegazione del Burlo, composta dal dottor Schleef, dalla dottoressa Damiana Olenik e dall’infermiera specialistica di sala operatoria pediatrica Lorena Vatovac, ha presentato contributi scientifici di grande interesse. Tra questi, la tecnica innovativa BEST per il trattamento delle malformazioni vascolari e le tecniche uro-dinamiche non invasive nel follow up dei pazienti affetti da Lichen sclerosus, patologia rara e complessa che richiede un approccio altamente specialistico.

Un modello di cooperazione che guarda oltre i confini

Il congresso ha rappresentato anche un’importante occasione di confronto su temi scientifici, tecnologici ed etici della disciplina, consolidando rapporti che vanno ben oltre il singolo evento. Da oltre dieci anni, infatti, la collaborazione del Burlo si estende anche alla Bosnia-Erzegovina, con giovani specializzandi che completano la propria formazione a Trieste, in un contesto di arricchimento internazionale reciproco.

Un percorso che conferma il Burlo Garofolo come polo di riferimento europeo nella chirurgia pediatrica, capace di coniugare formazione, ricerca e pratica clinica, con un obiettivo chiaro: migliorare continuamente la qualità del trattamento chirurgico del paziente pediatrico, attraverso una visione aperta, internazionale e profondamente radicata nel territorio.