Pesce balestra, è boom nel Golfo di Trieste: "Indicatore del mare che sta cambiando profondamente"

Pesce balestra, è boom nel Golfo di Trieste: "Indicatore del mare che sta cambiando profondamente"

"IL PESCE BALESTRA

 Non è un pesce tropicale né una specie lessepsiana (ossia arrivata nel Mediterraneo attraverso il canale di Suez), eppure l’aumento esponenziale degli avvistamenti del pesce balestra nel Golfo di Trieste è l’ennesimo indicatore di un mare che sta cambiando profondamente anche nelle sue componenti biologiche.

L’esemplare che osservate nella foto – immortalato da Saul Ciriaco sotto la boa Mambo di OGS - Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale ai confini della zona buffer dell’Area Marina Protetta – appartiene ad una specie atlantico-mediterranea e la sua presenza in Adriatico è documentata già dall’inizio del 1800.

Ma se negli ultimi decenni le segnalazioni di questi ritrovamenti nel nord Adriatico si sono mantenute con una certa regolarità attorno a 1-2 esemplari l’anno, rilevante da un punto di vista scientifico è invece il numero di osservazioni fatte a Miramare quest’estate o giunte alla nostra attenzione, che superano ormai le 20 unità.

Pesci balestra, pesci serra e barracuda sono tutte specie considerate un tempo “avvistamenti eccezionali” ma che ormai possiamo considerare parte integrante della biodiversità del nostro Golfo. Studiare le specie presenti, la loro varietà, abbondanza e distribuzione è uno degli obiettivi del progetto “Censy4Sea” che stiamo conducendo grazie ad un programma di ricerca del Centro Nazionale della Biodiversità finanziato dal programma NextGenerationEU dell'Unione Europea.

Censy4Sea mira a studiare la biodiversità marina attraverso diversi metodi di rilevamento: accanto al visual census subacqueo, il tradizionale censimento visivo condotto a Miramare da ormai più di 20 anni, stiamo testando anche nuovi sistemi di videocamere subacquee e l'analisi del DNA ambientale in collaborazione con Università degli studi di Trieste.

L'obiettivo è capire quale tecnica sia la più efficace e migliorare la conoscenza delle specie ittiche che vivono nella Riserva, tra “vecchie conoscenze” e nuovi arrivi."

A riferirlo Riserva Marina di Miramare