Migranti e vulnerabilità: a Trieste un piano per integrazione e sicurezza sociale!!!
Si è tenuta questa mattina, presso i saloni di rappresentanza della Prefettura di Trieste – Ufficio Territoriale del Governo, la riunione del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione, presieduta dal Prefetto Signoriello.
L’incontro ha visto la partecipazione di istituzioni locali, enti pubblici, associazioni e realtà del terzo settore, tutti impegnati nella gestione e nell’integrazione dei cittadini stranieri presenti sul territorio.
Un’analisi dettagliata della realtà migratoria a Trieste
Durante la riunione è stato presentato un report sulla situazione degli stranieri in provincia di Trieste, che sarà a breve disponibile sul sito della Prefettura.
Un focus particolare è stato dedicato ai decreti flussi 2024 e 2025, analizzati in chiave comparativa per evidenziare le recenti modifiche nei criteri di presentazione delle domande di ingresso.
Progetti per la gestione delle vulnerabilità e l’inclusione sociale
Tra i temi centrali dell’incontro, è stata illustrata la relazione del Gruppo di lavoro 1, dedicato all’implementazione del "Vademecum per la rilevazione, il referral e la presa in carico delle persone portatrici di vulnerabilità", documento chiave per garantire un’accoglienza efficace a chi arriva sul territorio provinciale in condizioni di fragilità.
È stato inoltre presentato il nuovo progetto “T.E.C.A. – Trieste: terra di confine e accoglienza”, che punta all’istituzione di tavoli di lavoro dedicati alla gestione delle vulnerabilità psico-sociali dei migranti in accoglienza, con particolare attenzione alle strategie per favorire l’inclusione lavorativa e abitativa dei soggetti in uscita dal sistema di accoglienza.
Il progetto RI.VOL.ARE IN RE.TE: il ritorno volontario assistito
Un altro punto all’ordine del giorno è stato l’aggiornamento sul progetto “RI.VOL.ARE IN RE.TE”, attivo dal 2 gennaio 2024 con una durata di tre anni.
Gestito dall’Ufficio di Coordinamento dell’OIM per il Mediterraneo, il progetto ha l’obiettivo di garantire l’accesso al Ritorno Volontario Assistito e Reintegrazione (RVA&R) per cittadini di paesi terzi, sia regolari che irregolari, che scelgano volontariamente di rientrare nei loro paesi di origine.
📞 Per informazioni, è attivo il Numero Verde 800 004 006.
Ad oggi, nella regione Friuli Venezia Giulia, sono state già raccolte venti domande di adesione al programma.
Il Prefetto: “Un’importante governance per rispondere ai bisogni emergenti”
A chiusura dell’incontro, è stato approvato il resoconto della precedente seduta del 24 giugno scorso.
Il Prefetto Signoriello ha espresso soddisfazione per il lavoro svolto dal Consiglio, sottolineandone il ruolo fondamentale come strumento di governance per la gestione della presenza degli immigrati sul territorio provinciale.
"Il Consiglio si conferma una piattaforma essenziale per affrontare le tematiche dell’immigrazione attraverso un’alternanza tra momenti di confronto e interventi concreti, rispondendo in modo mirato ai bisogni emergenti."
L’incontro ha ribadito l’importanza di una collaborazione strutturata tra istituzioni e associazioni, con l’obiettivo di garantire un’accoglienza efficace e un processo di inclusione che tenga conto delle esigenze sociali, lavorative e abitative dei cittadini stranieri.